venerdì 19 giugno 2015

Questo è esattamente quello che poteva capitare all'Italia se Monti non fosse intervenuto a mettere una pezza allo sfascio combinato da Salvini e Berlusconi per 20 anni.

Grecia, due miliardi prelevati in tre giorni. Lunedì riaprono le banche?

ROMA – I greci, quelli che ancora hanno qualcosa da parte, sono andati nelle loro banche e hanno preso i soldi. In massa. Negli ultimi tre giorni, infatti, dalle banche greche è stato prelevato qualcosa come due miliardi di euro. Significa che i greci per primi non ci credono più: non credono all’accordo con l’Europa, non pensano si possa prorogare il piano di aiuti, temono di ritrovarsi fuori dall’Euro, con soldi bloccati o peggio che non valgono più nulla.
Così, esattamente come successo a Cipro alcuni mesi fa, corrono in banca e prendono i soldi. C’è un problema, una domanda senza risposta: le banche greche, lunedì prossimo, riusciranno ad aprire? Non è una domanda oziosa, non è una domanda che si fa il popolo greco o il pessimista di passaggio: se lo chiederebbe la Banca Centrale Europea. Almeno è quello che alla Bce attribuisce una autorevole agenzia di stampa, la Reuters.

“avrebbe espresso ai margini dell’eurogruppo la preoccupazione che le banche non riescano a riaprire lunedì mattina. Paventando l’introduzione forzata di quei drastici controlli di capitali che hanno contrassegnato la fase finale del crac di Cipro due anni fa”.

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