Così si perdono le elezioni. Ma per quale motivo Renzi dovrebbe fare un decreto se ha sempre chiarito che le assunzioni erano all'interno di una riforma della scuola?

Buona Scuola, Fassina: «Renzi faccia le assunzioni per decreto»

18/06/2015 - di Alberto Sofia

Ospite di "Passaggi Festival" a Fano, il dissidente dem attacca il premier sulla riforma: «Vuole scaricare gli errori del governo. Renzi 1 e 2? Retorica». Ma su una sua eventuale uscita dal Pd prende ancora tempo

La riforma della Scuola targata Renzi rischia di essere rinviata di un anno, la Commissione riprenderà i lavori solo martedì per lavorare allo sfoltimento degli emendamenti. Troppi, secondo il premier, tanto da aver minacciato: “Discutiamo ma poi votiamo, sennò saltano le assunzioni”. Da Fano, ospite di Passaggi Festival, il dissidente Pd Stefano Fassina ha replicato ai microfoni di Giornalettismo: «Inaccettabile. Renzi scarica su altri le responsabilità del governo. Da mesi chiediamo un confronto vero con il mondo dell’istruzione, per arrivare a una soluzione rapida che comprenda anche le assunzioni. Non l’ha fatto e ora, alle prime difficoltà, minaccia di toglierle». 

Se per Renzi riforma e assunzioni sono collegate («Puoi assumere solo e soltanto se cambi il modello organizzativo», ndr), per l‘ex viceministro dell’Economia il governo dovrebbe invece separare i due percorsi: «Faccia le assuzioni per decreto subito, in modo che possano partire subito, e poi si trovi una soluzione condivisa». 

(Videocredit: Alberto Sofia/Giornalettismo)

FASSINA CONTRO RENZI: «RENZI 1 E 2? GIOCHI RETORICI. NON VUOLE AFFRONTARE IL FATTO CHE UNA PARTE DELL’ELETTORATO NON SI RICONOSCE NEL SUO PD» -

Fassina si scaglia contro il premier anche sulla questione primarie, dopo che il segretario Pd aveva annunciato l’intenzione di archiviarle e di volersi riprendere il partito: «Sta cercando di evitare i duri dati di realtà. Quelli che dicono che, dopo la svolta liberista su scuola e lavoro, una parte del nostro elettorato non si riconosce più nel Pd di Renzi. Così inventa giochi retorici come quelli sul Renzi 1 e Renzi 2». Per Fassina i gazebo devono essere invece «mantenuti per la scelta dei sindaci, presidenti di Regione e presidente del Consiglio», ma regolate: «Non può votare il primo che passa». Al contrario, è convinto che debbano «essere eliminate per il Congresso del partito: il segretario lo devono scegliere gli iscritti». 

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FASSINA PRENDE ANCORA TEMPO SULLA SUA POSSIBILE USCITA DAL PD -

L’ex viceministro dell’Economia è però sempre più lontano dal Pd di Renzi, pur continuano a fare “tatticismo” su una sua eventuale uscita dal partito, già legata al percorso del Ddl Scuola: «Vediamo nelle prossime ore se il governo si assumerà la responsabilità degli errori politici che ha fatto, in modo da fare un decreto sulle assunzioni. Altrimenti faremo le nostre valutazioni». E su future possibili convergenze con “Possibile” di Civati (che sarà lanciata il 21 giugno, ndr) ha aggiunto: «Pippo ha fatto una scelta che credo utile al centrosinistra. Poi ognuno di noi partecipa al percorso di ricostruzione di un campo largo in base al proprio percorso, con una prospettiva unitaria».