venerdì 22 maggio 2015

Letta fa il professorino. Andiamo avanti a cambiare l'Italia.

Regionali, Matteo Renzi lancia Vincenzo De Luca "sindaco della Campania". E dà uno schiaffo a Enrico Letta (FOTO)

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DE LUCA RENZI
Per la prima volta, Matteo Renzi si schiera, apertamente e senza tentennamenti, con Vincenzo De Luca. "Il segretario nazionale del Pd è schierato con grande convinzione a fianco di Enzo De Luca. De Luca ha vinto le primarie dopo aver fatto il Sindaco con la determinazione che tutti gli riconoscono e che ha oggettivamente trasformato Salerno. Io oggi vado a Salerno per vedere cose concrete: il cantiere di un asilo nido nella città del sud che ha il miglior sistema di asili nido, con medie europee". Il presidente del Consiglio Renzi rilascia un'intervista ad Alessandro Barbano, direttore de Il Mattino, nel giorno in cui il premier è atteso a Salerno. Non andrà a Napoli, dove la settimana scorsa era atteso per l'inaugurazione, poi rinviata per la tragedia di Secondigliano, della metropolitana di Piazza Municipio.
È un endorsement a tutti gli effetti quello che Renzi fa nei confronti di De Luca, quell'endorsement che non aveva mai fatto prima d'ora. Lo chiama "Enzo". 
De Luca potrà essere criticato per un profilo molto deciso, diciamo così. Ma non ho mai sentito nessuno intellettualmente onesto negare che sia stato un sindaco straordinario, che Salerno sia stata resa più pulita e più bella, che i cantieri siano stati sbloccati. Di che cosa ha bisogno la Campania? Secondo me di un sindaco che faccia funzionare le cose. Credo che Enzo possa essere il sindaco della Campania, quello che sblocca i cantieri, quello che lavora con un governo tosto a risolvere i problemi fermi da anni. Ecco perché faccio campagna elettorale al suo fianco.
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Incontro Renzi-De Luca a Pompei
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ANSA
Sulle polemiche legate agli impresentabili (come il duro attacco di Roberto Saviano), Renzi è netto. E coglie l'occasione per dare uno schiaffo, senza mai citarlo ma il riferimento è chiaro, a Enrico Letta.
Nel Pd non ci sono impresentabili. Punto. Alcune liste di sostegno hanno nomi che non voterei mai, l'ho già detto. Non è così solo per De Luca, non è così solo in Campania. Ma il Pd ha fatto pulizia e non solo per le regionali. Penso a Giugliano, penso a Ercolano (...). Leggere a dieci giorni dal voto dirigenti nazionali attaccare De Luca sulle tv nazionali non mi fa arrabbiare, mi fa sorridere. Magari sono gli stessi dirigenti nazionali che vennero in processione qui per chiedere a De Luca di sostenere Bersani alle primarie 2012.: allora non erano impresentabili quei voti.
Magari sono gli stessi dirigenti nazionali nelle cui mani De Luca ha giurato come vice ministro nel 2013. L'ultima volta che ho messo piede a Salerno non c'era Enzo ad accogliermi: ero candidato alle primarie e persi in modo netto quella sfida. Ma in un partito si sta con queste regole: rispettando le scelte altrui. Chi oggi dentro il Pd attacca De Luca in campagna elettorale, o addirittura si schiera con Caldoro, utilizza la questione degli impresentabili per nascondere il vero tema: qui si sceglie il presidente della Regione. Tutto il resto è un diversivo per regolare conti di politica nazionale. 
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Primarie Pd Campania

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