venerdì 22 maggio 2015

Articolo da far leggere a chi è contro la riforma della scuola italiana.

A SCUOLA IN AFGHANISTAN

Un fotografo americano ha realizzato l'annuario di una scuola in Afghanistan per dimostrare come, anche nelle zone di guerra, la vita riesca ad andare avanti

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  1. Yearbook: Afghanistan Credit: Ruvan Wijesooriya
  2. Yearbook:Afghanistan Credit:Ruvan Wijesooriya
  3. Yearbook:Afghanistan Credit: Ruvan Wijesooriya
  4. Yearbook:Afghanistan Credit: Ruvan Wijesooriya
  5. Yearbook:Afghanistan Credit: Ruvan Wijesooriya
  6. Yearbook:Afghanistan Credit: Ruvan Wijesooriya
  7. Yearbook:Afghanistan Credit: Ruvan Wijesooriya
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  9. Yearbook:Afghanistan Credit: Ruvan Wijesooriya
  10. Yearbook:Afghanistan Credit: Ruvan Wijesooriya
  11. Yearbook:Afghanistan Credit: Ruvan Wijesooriya
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L'yearbook è l'annuario scolastico che viene generalmente consegnato alla fine dell'anno accademico in molte scuole all'estero, e raccoglie i volti di tutti gli studenti che frequentano la scuola, divisi classe per classe. L'album fotografico rappresenta un ricordo importante e prezioso del periodo scolastico. Eppure, è difficile immaginare volti sereni e sorridenti di coloro che frequentano le scuole in zone di guerra, dove la vita non è mai semplice e l'istruzione è spesso un privilegio.
Yearbook: Afghanistan è il nome del progetto del fotografo americano Ruvan Wijesooriya, che ha ritratto i bambini della scuola Mir-Bacha-Knot School, in Afghanistan. L'iniziativa è nata dal desiderio di mostrare i volti di tutti i bambini che hanno la fortuna di ricevere un'educazione e un'istruzione, nonostante la presenza femminile nelle classi diminuisca man mano che i ragazzi crescono. 
Secondo quanto riportato in un rapporto dell'Unicef del 2011, il tasso di alfabetizzazione femminile al di sopra dei 15 anni in Afghanistan ammonta al 13 per cento e il numero delle studentesse iscritte alle scuole primarie e secondarie è pari a 2.4 milioni, una cifra spaventosamente bassa rispetto al numero maschile, che in quell'anno era di 4.6 milioni di iscritti.  
I ritratti di Wijesooriya sono in tutto 250 e da ciascuno di questi emerge le personalità distintive dei bambini, che per andare a scuola possono scegliere come vestirsi. La guerra è tutto ciò che hanno sempre visto, ma questa serie fotografica dimostra come - anche in questi casi - la vita vada avanti.

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