REAZIONI
Charlie Hebdo, un milione alla manifestazione di Parigi
Charlie Hebdo, corte a Parigi. Atteso un bagno di folla, e 45 capi di Stato. Maxi dispiegamento di forze dell'ordine. Assenti il Front National e Marine Le Pen.More Sharing Services
Il mondo scende in piazza a Parigi, al motto «Nous sommes Charlie». Nella capitale francese è atteso un milione di persone, oltre a una massiccia partecipazione dei capi di Stato, che dovrebbero essere 45.
Dopo il massacro nella redazione di Charlie Hebdo, il mondo risponde, nel nome della libertà. E sulle strade della città sono attesi leader da ogni parte del mondo: hanno confermato la presenza il presidente ucraino Poroshenko, i reali di Giordania, il premier turco Davatoglu, il presidente dell'Anp Abu Mazen e il presidente del Consiglio israeliano Benjamin Netanyahu. Imponente la presenza di politici francesi, con Hollande e Sarkozy fianco a fianco, ma la grande esclusa è Marine Le Pen. La leader del Front Nationale avrebbe voluto esserci ma non è stata invitata, e ha deciso di manifestare con il suo partito a Beaucaire.
LA PAURA DI NUOVI ATTENTATI. Tutti insieme, tra misure di sicurezza da record. Secondo quanto dichiarato dal ministero degli Interni francese, dovrebbero essere oltre 3 mila gli agenti di polizia e i militari impiegati per garantire lo svolgimento della manifestazione.
Perché la tensione è altissima. Dopo l'isteria collettiva che ha portato a due falsi allarmi terrorismo in un giorno, è arrivato anche l'allarme dagli Stati Uniti: la Cnn ha detto che «nelle ultime 24 ore sono state attivate in Francia cellule terroristiche dormienti». Intanto, resta fitto il mistero sul destino di Hayat Boumeddiene, che potrebbe aver trovato rifugio in Siria.
Dopo il massacro nella redazione di Charlie Hebdo, il mondo risponde, nel nome della libertà. E sulle strade della città sono attesi leader da ogni parte del mondo: hanno confermato la presenza il presidente ucraino Poroshenko, i reali di Giordania, il premier turco Davatoglu, il presidente dell'Anp Abu Mazen e il presidente del Consiglio israeliano Benjamin Netanyahu. Imponente la presenza di politici francesi, con Hollande e Sarkozy fianco a fianco, ma la grande esclusa è Marine Le Pen. La leader del Front Nationale avrebbe voluto esserci ma non è stata invitata, e ha deciso di manifestare con il suo partito a Beaucaire.
LA PAURA DI NUOVI ATTENTATI. Tutti insieme, tra misure di sicurezza da record. Secondo quanto dichiarato dal ministero degli Interni francese, dovrebbero essere oltre 3 mila gli agenti di polizia e i militari impiegati per garantire lo svolgimento della manifestazione.
Perché la tensione è altissima. Dopo l'isteria collettiva che ha portato a due falsi allarmi terrorismo in un giorno, è arrivato anche l'allarme dagli Stati Uniti: la Cnn ha detto che «nelle ultime 24 ore sono state attivate in Francia cellule terroristiche dormienti». Intanto, resta fitto il mistero sul destino di Hayat Boumeddiene, che potrebbe aver trovato rifugio in Siria.
La diretta della giornata
11.40 - MIGLIAIA DI PERSONE IN PIAZZA. A quattro ore dall'inizio ufficiale della marcia repubblicana di Parigi, migliaia di persone stanno convergendo verso Place de la République, nel cuore della capitale, da cui partirà la manifestazione. Secondo il ministro dell'Interno, Bernard Cazeneuve, al corteo sono attese «centinaia di migliaia di persone.
«Dobbiamo assolutamente difendere la nostra libertà d'espressione e la nostra democrazia», una signora, già scesa in piazza questa mattina, «profondamente colpita» dalle stragi di Parigi. Alla marcia, parteciperà anche il presidente, Francois Hollande - che questa mattina ha ricevuto all'Eliseo i rappresentanti della comunità ebraica - e sono attesi una cinquantina di leader internazionali, tra cui Mohammed Abbas, Benjamin Netanyahu, David Cameron, Angela Merkel, Mariano Rajoy, Donald Tusk, Matteo Renzi e dirigenti arabi e africani.
«Dobbiamo assolutamente difendere la nostra libertà d'espressione e la nostra democrazia», una signora, già scesa in piazza questa mattina, «profondamente colpita» dalle stragi di Parigi. Alla marcia, parteciperà anche il presidente, Francois Hollande - che questa mattina ha ricevuto all'Eliseo i rappresentanti della comunità ebraica - e sono attesi una cinquantina di leader internazionali, tra cui Mohammed Abbas, Benjamin Netanyahu, David Cameron, Angela Merkel, Mariano Rajoy, Donald Tusk, Matteo Renzi e dirigenti arabi e africani.
10.58 - POLIZIOTTI FRANCESI A BRUXELLES. Polizia francese schierata anche a Bruxelles da questa mattina, alle partenze dei treni veloci (Thalys) per Parigi della stazione di Midi. Gli uomini francesi lavorano assieme alla polizia locale belga per controllare i passeggeri dei treni in partenza per la capitale francese, la maggior parte dei quali diretti alla manifestazione di solidarietà che si terrà nel pomeriggio.
9.09 - PARITI NETANYAHU E LIEBERMAN. Il premier israeliano Benyamin Netanyahu e il ministro degli Esteri Avigdor Lieberman sono partiti per Parigi dove parteciperanno alla marcia di protesta indetta dalle autorità francesi dopo gli attentati a Charlie Hebdo e in un negozio kosher. Con loro viaggiano anche il leader del partito Focolare ebraico Naftali Bennett e l'ex leader del partito ortodosso Shas Ely Yishai.
8.36 - ABU MAZEN A PARIGI. Anche il presidente dell'Autorita' nazionale palestinese Abu Mazen sarà oggi a Parigi alla Marcia repubblicana. Lo conferma l'agenzia palestinese Wafa. Abu Mazen ieri ha anche parlato con il presidente Francois Hollande al quale ha assicurato il sostegno del popolo palestinese di fronte a «un attacco terroristico che non ha religione» e ha condannato «ogni attacco che colpisce cittadini innocenti, siano essi cristiani, ebrei o musulmani».
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