Matteo Salvini: "Milioni di islamici pronti a sgozzare". Lega volantina le vignette di Charlie Hebdo, Forza Italia durissima
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"L'Islam è pericoloso: nel nome dell'Islam ci sono milioni di persone in giro per il mondo e anche sui pianerottoli di casa nostra pronti a sgozzare e a uccidere". Lo ha detto il segretario della Lega Matteo Salvini, secondo il quale l'Islam "non è come le altre religioni e non va trattato come le altre religioni". Ma è tutto il centrodestra a indurire i toni, dopo un primo momento di unanimismo dopo i tragici avvenimenti di Francia.
Le parole di Salvini arrivano durante un volantinaggio organizzato contro la strage di Parigi dal Carroccio davanti alla fermata Lampugnano, a pochi passi dall'ex Palasharp, uno degli spazi individuati dal Comune du Milano per costruire la nuova moschea. "Prima di concedere qualsiasi spazio come le moschee bisogna pensarci 18 volte - ha aggiunto - Chi non lo capisce fa un favore ai terroristi".
Ma anche Forza Italia non le manda a dire. "La libertà e la democrazia - sua conseguenza imperfetta, ma non se ne conoscono di migliori - esigono la sicurezza. Vogliono fermezza. Sono cose persino ovvie. Ma ci tocca ripeterlo". Lo scrive "Il Mattinale", la nota politica redatta dallo staff del gruppo Forza Italia della Camera.
"La cultura dominante infatti è intrisa di scetticismo su libertà e democrazia, ciò che si traduce in un disarmo delle anime che arriva fino ai vertici dei governi occidentali e in particolare di quello italiano. Da qui la fragilità di decisioni politiche e la tolleranza ospitale verso correnti islamiche che senza essere esplicitamente filoqaediste, però ne sono il luogo di produzione e radicamento. Le moschee italiane sono in grandissima parte egemonizzate dai Fratelli Musulmani, che monopolizzano gli schermi televisivi facendo sfoggio di gentilezza, che somiglia molto alla virtù coranica della dissimulazione".
In serata anche Berlusconi si fa sentire: ""La mancanza di difesa dei nostri valori, la timidezza con con abbiamo difeso la nostra civiltà e un malinteso senso di multiculturalismo ha fatto intendere che noi occidentali non abbiamo la capacità di difendere i nostri valori". Non dobbiamo arretrare di un centimetro nella difesa del mondo che abbiamo costruito e nella difesa della nostra civiltà", ha aggiunto il leader di Fi che poi ha attaccato i "partiti estremisti, che urlano e non risolvono un bel niente" e che "catturano le paure della gente".
Il Nuovo centrodestra non sembra essere da meno: ""L'islam rappresenta oggettivamente una base religiosa più di altre suscettibile di degenerare in fondamentalismo e violenza intollerante - ha spiegato Maurizio Sacconi - Tentando un paragone potremmo richiamare il rapporto tra comunismo e brigatismo negli anni '70".
Salvini ha poi distribuito volantini ai tassisti e autisti di pullman presenti alla stazione, che riportavano le vignette più caustiche contro l'integralismo islamico pubblicate dal settimanale satirico Charlie Hebdo, la cui redazione è stata decimata dalla attentato terroristico. "Non è più tempo di rispondere alla violenza con il buonismo, l'accoglienza e la tolleranza - ha aggiunto Salvini - è il momento di rispondere con la forza che la democrazia permette, non con il sangue ma senza cedere più".
Niente pena di morte: ""Mi accontenterei di un ergastolo vero, a vita e dei lavori forzati: non penso che debba essere lo stato a decidere se togliere una vita".
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