Lega, dipendenti in presidio a via Bellerio: "Salvini ci ascolti"
I 71 lavoratori del movimento licenziati chiedono che per loro venga applicato il contratto di solidarietà. Il segretario: "Incontro tutti i lavoratori, incontrerò anche loro". Ma esclude che la sede sarà venduta
MILANO - Si sono dati appuntamento davanti alla sede del Carroccio di via Bellerio, prima dell'inizio di una riunione del Consiglio federale, chiedendo di essere ricevuti dal segretario della Lega Nord, Matteo Salvini. I 71 dipendenti del movimento licenziati hanno appeso uno striscione davanti all'ingresso della sede, chiedendo l'applicazione del contratto di solidarietà al posto dei licenziamenti che sono stati decisi nelle scorse settimane.
"Hanno chiesto il licenziamento di 71 persone su 71 - ha detto il rappresentante sindacale della Uil, Francesco Bonora-. Nel terzo tavolo hanno parlato di 4-5 funzioni preservate per la segreteria di Salvini, l'autista di Bossi e per l'ufficio amministrativo. Siccome Salvini va a dire che difende il lavoro, con i contratti di solidarietà la Lega risparmierebbe la metà dei 3,5 milioni che spende ogni anno in stipendi".
"Incontro tutti i lavoratori, incontrerò anche loro", ha detto il leader della Lega parlando con i giornalisti. Stamani, il segretario ha ricevuto all'interno della sede del Carroccio una rappresentanza di lavoratori esodati per i quali la Lega si sta adoperando per un referendum a loro difesa sulla legge Fornero. "Con l'azzeramento del finanziamento pubblico ai partiti - ha aggiunto Salvini - servono sacrifici per tutti. Stiamo risparmiando su tutto, chiediamo contributi agli eletti e ci affideremo a volontari". Salvini ha, però, escluso che la sede di via Bellerio possa essere messa in vendita per ripianare le difficoltà economiche: "No, non è in vendita, anche perché il mercato immobiliare è quello che è".
"Hanno chiesto il licenziamento di 71 persone su 71 - ha detto il rappresentante sindacale della Uil, Francesco Bonora-. Nel terzo tavolo hanno parlato di 4-5 funzioni preservate per la segreteria di Salvini, l'autista di Bossi e per l'ufficio amministrativo. Siccome Salvini va a dire che difende il lavoro, con i contratti di solidarietà la Lega risparmierebbe la metà dei 3,5 milioni che spende ogni anno in stipendi".
"Incontro tutti i lavoratori, incontrerò anche loro", ha detto il leader della Lega parlando con i giornalisti. Stamani, il segretario ha ricevuto all'interno della sede del Carroccio una rappresentanza di lavoratori esodati per i quali la Lega si sta adoperando per un referendum a loro difesa sulla legge Fornero. "Con l'azzeramento del finanziamento pubblico ai partiti - ha aggiunto Salvini - servono sacrifici per tutti. Stiamo risparmiando su tutto, chiediamo contributi agli eletti e ci affideremo a volontari". Salvini ha, però, escluso che la sede di via Bellerio possa essere messa in vendita per ripianare le difficoltà economiche: "No, non è in vendita, anche perché il mercato immobiliare è quello che è".
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