Il Tamiflu non serve a niente
di Redazione - 12/04/2014 - Lo sostiene un'ampia ricerca internazionale, che è giunta alla conclusione che il medicinale non combatta l'influenza meglio del paracetamolo
Decine di milioni di euro sono state spese da diversi governi per procurarsi scorte di Tamiflu, un medicinale della Roche che si dice particolarmente efficace nel combattere e contenere l’influenza, anche se non di batterla.
HANNO FATTO SCORTA DI TAMIFLU - Nel 2009 anche il governo britannico come quello italiano spese decine di milioni di sterline per riempire i magazzini di Tamiflu, un farmaco che agisce sui sintomi e non sull’influenza, ma che secondo alcuno servirebbe in caso di pandemia, a limitarne i danni in attesa della creazione del vaccino apposito.
IL TAMIFLU NON SERVE A NIENTE - La ricerca che sta facendo grande rumore dice invece che il Tamiflu ha un’efficacia molto relativa e che per di più è foriero di diversi effetti collaterali sgradevoli. I ricercatori notano inoltre che i dati che hanno controllato, decine di trial effettuati negli ultimi anni in diversi paesi, sono stati difficili da reperire anche se Roche li avrebbe dovuti mostrare a semplice richiesta. Lo studio pubblicato dalla Cochrane Collaboration(Jefferson T, Jones MA, Doshi P, Del Mar CB, Hama R, Thompson MJ, Spencer EA, Onakpoya I, Mahtani KR, Nunan D, Howick J, Heneghan CJ. Neuraminidase inhibitors for preventing and treating influenza in healthy adults and children. Cochrane Database of Systematic Reviews 2014, Issue 4) conclude insomma dicendo che quei soldi sono stati spesi per niente e che se arrivasse una pandemia influenzale impiegare la Tachipirina avrebbe lo stesso effetto, dando meno problemi di effetti collaterali.
ADESSO TOCCA A ROCHE - Roche però non è d’accordo e attacca dicendo che lo studio è fatto male e che se è dimostrato che il Tamiflu riduce mediamente la durata dei sintomi di un sesto, questo in caso di pandemia salverebbe molte vite e permetterebbe di alle persone di tornare prima al lavoro e alla vita normale, ma di farmaci che combattono i sintomi dell’influenza che ne sono parecchi e nessuno ha mai pensato che servissero contro le epidemie. Ora però Roche deve fare qualcosa di più, perché non bastano le chiacchiere per smentire una ricerca firmata da numerosi istituti di ricerca sparsi per tutto il mondo: The Cochrane Collaboration, Roma, Italy; The University of Queensland, School of Population Health, Brisbane, Queensland, Australia; University of Maryland School of Pharmacy, Department of Pharmaceutical Health Services Research, Baltimore, Maryland, USA; Bond University, Centre for Research in Evidence-Based Practice (CREBP), Gold Coast, Queensland, Australia; Japan Institute of Pharmacovigilance, Osaka, Japan; University of Washington, Department of Family Medicine, Seattle, WA, USA; University of Oxford, Department of Primary Care Health Sciences, Oxford, GB; University of Oxford, Centre for Evidence-Based Medicine, Oxford, GB.
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