Redditi, ecco le 'buste-paga' dei politici: Berlusconi perde 30 milioni, molti M5S sono a 0 euro
.Roma, 14 aprile 2014 - C'è sempre, ogni anno, un sottile e perverso (o masochista?) piacere nell'andare a spulciare le 'buste-paga' dei parlamentari, scoprendo chi è più ricco e chi fa il poveraccio, si fa per dire. E quante casa hanno questo o quello, e che tipo di auto. Vediamo le dichiarazioni dei redditi 2013. Con Berlusconi che resta il più ricco, ma perde 30 milioni, e molti grillini che denunciano reddito zero.
Ancora non sono disponibili le dichiarazioni del premier Matteo Renzi, del ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, di quello dello Sviluppo Federica Guidi, del Lavoro Giuliano Poletti e degli Affari RegionaliMaria Carmela Lanzetta.
GRASSO BATTE BOLDRINI - Il presidente del Senato, Pietro Grasso, è più ricco della presidente della Camera, Laura Boldrini: la seconda carica dello Stato ha dichiarato un reddito imponibile di 176.499 euro mentre la terza carica dello Stato 6.314 euro al fisco italiano. La prima inquilina di Montecitorio tuttavia dichiara di aver percepito in qualità di funzionario dell’Unhcr 94.304, non soggetti all’imposizione nazionale.
LA CLASSIFICA DEI CAPIGRUPPO - E’ Karl Zeller, presidente del gruppo Svp, il capogruppo del Senato più ricco. Ultimo il presidente dei senatori M5S, Maurizio Buccarella.
Il reddito imponibile dichiarato da Zeller nel 2013, relativo al periodo d’imposta 2012, è infatti di 383.826 euro. Quarantasette volte di più del collega del MoVimento 5 Stelle, che - pur essendo avvocato civilista e penalista - ha dichiarato nel 2013 appena 8.024 euro.
Il reddito imponibile dichiarato da Zeller nel 2013, relativo al periodo d’imposta 2012, è infatti di 383.826 euro. Quarantasette volte di più del collega del MoVimento 5 Stelle, che - pur essendo avvocato civilista e penalista - ha dichiarato nel 2013 appena 8.024 euro.
Al secondo posto c’è il capogruppo Pd Luigi Zanda, con 142.873 euro, al terzo il leghista Maurizio Bitonci con 106.774. Seguono Maurizio Sacconi di Ncd con 104.976, il forzista Paolo Romani con 101.003, il capogruppo di Per l’Italia Lucio Romano con 71.992, quello di Gal Mario Ferrara con 46.945, Loredana De Petris di Sel con 25.714, Gianluca Susta di Scelta Civica con 21.038.
E ancora, Andrea Romano di Scelta Civica ha denunciato 186.095 euro. Il leader del Pd in Aula, Roberto Speranza, ha dichiarato invece un reddito di 35.895 euro, Nunzia De Girolamo, capogruppo Ncd e ministro del governo Letta, sfiora il traguardo dei 100mila euro (98.471 per l’esatezza). Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia ha presentato un imponibile di 106.944 e Giancarlo Giorgetti, Lega nord, di 98.525 euro. A 27.584 euro, Riccardo Nuti, presidente del Gruppo M5s.
ANGELUCCI SENZA PROPRIETA' - Antonio Angelucci, editore di Libero e imprenditore nel settore della sanità privata, nel 2012 ha prodotto redditi per 4.372.068 euro versando all’erario un’imposta netta di 1.822.201 euro. Angelucci ha anche detratto 340 euro per spese sanitarie. Il parlamentare di Forza Italia non ha però dichiarato nulla sulle fonti di reddito, né sui cespiti di sua proprietà né su eventuali quote di proprietà in società.
LA PANDA DELLA MADIA - Il ministro della Pa Marianna Madia denuncia al fisco 98.471 euro, reddito imponibile del 2012 (anno fiscale 2013). Madia possiede anche un appartamento, un box oltre a due porzioni di fabbricati, in nuda proprietà. Il ministro guida una Fiat Panda del 2009.
LUPI PIU' RICCO DI ALFANO - Il ministro dell’Interno e leader di Ncd, Angelino Alfano, ha dichiarato nel 2013 redditi imponibili per 105.186 euro, si legge nel bollettino delle dichiarazioni patrimoniali dei deputati e delle spese elettorali. Il ‘suo’ ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, ha invece dichiarato 282.499 euro, mentre il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, anche lei di Nuovo centrodestra, ha dichiarato 98.471 euro.
Alfano denuncia una casa di proprietà ad Agrigento, un fabbricato rurale con terreno agricolo in comproprietà con la moglie a Sant’Angelo Muxaro e un’autorimessa ad Agrigento. Nel garage del ministro una Matiz Daewoo del 1999, una Fiat Panda del 2005 e una Renault Twizy elettrica
BERLUSCONI PERDE 30 MILIONI - E' di poco superiore ai 4,5 milioni di euro il reddito imponibile dichiarato da Silvio Berlusconi nel 2012. Il computo totale del reddito del leader di Forza Italia di 2 anni fa risulta di 4.515.298 euro, secondo quanto si legge nell’anagrafe patrimoniale dei senatori della XVII legislatura consultabile da questa mattina.
Il salto rispetto all'anno precedente è clamoroso: da 35 milioni a 4,5 milioni. Silvio Berlusconi tra il 2011 e il 2012 ha perso circa 30 milioni di reddito imponibile. Il leader di Forza Italia ha denunciato nella dichiarazione del 2013 (riferita dunque ai redditi del 2012) un imponibile di 4.515.298 euro. Il dato precedente era 35 milioni 439mila 988 euro.
BOMBASSEI TRA I PAPERONI - Alberto Bombassei, patron della Brembo ed ex presidente di Scelta civica, è tra i ‘paperoni’ di Montecitorio. Nel 2013 ha dichiarato un imponibile di 845.813 euro. Ha poi sette auto storiche (tre Mg, altrettante Jaguar - una del ‘37 - e una Mercedes), un ‘super yacht’ Navetta 33 del 2008 e un fabbricato a Bergamo. Per l’ultima campagna elettorale ha speso circa 22mila euro.
LE CAPOLISTE PD ALLE EUROPEE - Con 28mila 21 euro di imponibile per il 2013, Simona Bonafè è la più ‘povera’ tra le capolista del Pd alle Europee di maggio. A seguire la collega Alessandra Moretti, capolista nel Nordest, con 46mila 853 euro. Quindi Pina Picierno con 98mila 471 euro e Alessia Mosca, capolista della circoscrizione Nord Ovest, con 108mila 976 euro.
GLI ALTRI I MINISTRI DI RENZI - Tra i redditi 2012 consultabili da questa mattina al Senato figurano anche quelli di alcuni ministri del governo Renzi. Il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, ha dichiarato 110.603 euro nella casella redditi imponibili; alla stessa voce, i redditi 2012 del ministro dell’Agricoltura, Maurizio Martina, e di quello dell’Istruzione, Stefania Giannini, risultano rispettivamente di 102.383 e 117.472 euro.
Negli stessi registri, in quanto ministro del governo Letta, risulta anche il reddito 2012 dell’attuale sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, pari a 97.492 euro. Presente, infine, anche il reddito imponibile 2012 del ministro dell’Ambiente, Gianluca Galletti, pari a 81.871 euro.
Dario Franceschini, ministro della Cultura e deputato Pd, ha dichiarato nel 2013 un reddito imponibile pari a 200.861 euro. I suoi colleghi di partito e di governo hanno dichiarato tutti di meno. Federica Mogherini, titolare degli Esteri, 109.117 euro, Maria Elena Boschi, Riforme, 90.031, Andrea Orlando, Giustizia, 98.471.
BRUNETTA IN 500 - Il presidente dei deputati di Forza Italia, Renato Brunetta, ha denunciato nel 2013 redditi imponibili per 178.756 euro. Brunetta dichiara di essere proprietario di immobili a Ravello, in provincia di Salerno, Venezia, Roma e Monte Castello di Vibio (Perugia). è proprietario, inoltre, di una 500 del ‘68, di una Lada dell’89 e di una Jeep del 1996.
GRILLINI A REDDITO ZERO - Una parte consistente del gruppo Cinque Stelle non ha denunciato reddito imponibile per l’anno fiscale 2013. Nel 2012 risultano essere a euro zero il vicepresidente di MontecitorioLuigi Di Maio e il presidente della commissione vigilanza Rai Roberto Fico.
Dalla dichiarazione di Di Maio si evince solo che nel 2012 ha speso di tasca sua 400 euro per la campagna elettorale, ha ricevuto 714 euro di donazioni da terzi, e 2000 euro in servizi da terzi per la campagna elettorale. Entrate zero.
Per Fico zero redditi e zero spese elettorali. Alessandro Di Battista denuncia invece 3.176 euro di reddito imponibile, e ha speso 145 euro per 5000 biglietti utilizzati in campagna elettorale. E’ proprietario del 30 per cento della società a responsabilità limitata Di.Bi.Tec, con sede in via Latina 20.
Per Fico zero redditi e zero spese elettorali. Alessandro Di Battista denuncia invece 3.176 euro di reddito imponibile, e ha speso 145 euro per 5000 biglietti utilizzati in campagna elettorale. E’ proprietario del 30 per cento della società a responsabilità limitata Di.Bi.Tec, con sede in via Latina 20.
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