Inchiesta Terra dei Fuochi: nomi, cognomi e aziende del business dell’ecomafia! IL VIDEO
Dopo l’inchiesta su Lampedusa, IntelligoTv è andata nella Terra dei Fuochi all’indomani del Decreto Letta.
Un viaggio tra speranza e denuncia, nell’infernodi chi è sì vittima di un sistema, ma non vuole arrendersi.
Non ancora.
Non ancora.
Abbiamo ascoltato comitati ed associazioni, cittadini e professionisti, dando voce alle loro richieste e alle domande relative al suddetto Decreto.
Un provvedimento giudicato un piccolo, tardivo passo, che presenta varie incongruenze, oltre ad avere al suo interno la militarizzazione del territorio, misura osteggiata da tutti, compreso il sacerdote simbolo della lotta all’ecomafia, don Maurizio Patriciello, che ai nostri microfoni la ha etichettata come un palliativo.
Abbiamo raccolto le voci di giovani desiderosi di difendere la loro terra, come quelli di “Work in Progress”, “Terra Madre”, “No inceneritore Giugliano” e “Forum Area Ambiente Nolana” (tra questiGianluca Napolitano, di cui erroneamente è stato indicato in “Esposito” il cognome), e le testimonianze di professionisti e lavoratori, commercianti e proprietari di abitazioni.
Nessun timore, da parte loro, a fare i nomi delle aziende che lucrano sulla pelle dei cittadini, tra le quali Jacorossi Spa, A2A, Sogesid.
Tra i politici emerge con forza il nome dell’onorevole Paolo Russo di Forza Italia, reo di non aver fatto ciò che doveva e poteva negli anni in cui era Presidente della Commissione Ambiente e della Commissione Ecomafia e Bonifica a livello nazionale.
Parole forti sono state usate anche contro il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e il ministro Nunzia De Girolamo.
Tra i politici emerge con forza il nome dell’onorevole Paolo Russo di Forza Italia, reo di non aver fatto ciò che doveva e poteva negli anni in cui era Presidente della Commissione Ambiente e della Commissione Ecomafia e Bonifica a livello nazionale.
Parole forti sono state usate anche contro il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e il ministro Nunzia De Girolamo.
Emblematica, infine, la testimonianza di Renato Natale, ex sindaco di Casal di Principe, la cuidenuncia del lontano 1988 rimase inascoltata, creando a lui e alla sua famiglia seri rischi.
Il video integrale dell’inchiesta:
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