domenica 2 marzo 2014

I dissidenti hanno ragione. Anche se avessero aderito ad un partito conoscendone le regole se queste regole sono contrarie alla costituzioni, illegali e anti democratiche fanno bene a ribellarsi.


M5S: i dissidenti rispondono a Grillo (VIDEO)

Luis Alberto Orellana, Francesco Campanella, Fabrizio Bocchino e Lorenzo Battista hanno scelto il video per rispondere alle accuse arrivate da Grillo, e rilanciate dai loro colleghi, che ieri ne hanno votato l'espulsione dai gruppi. Una decisione non arrivata dalla base, come inizialmente aveva rivendicato Grillo sul solito blog. Una decisione dettata solo dalla paura di Grillo che altri suoi seguaci si facciano ammaliare da Renzi. Campanella, Bocchino, Battista e Orellana hanno infatti solo la colpa di aver diffuso un comunicato in cui criticavano l'atteggiamento di Grillo nel confronto in streaming con Renzi, quello in cui il capo-comico fuggì dopo cinque minuti, ovviamente gridando. Una prova non degna di un capo politico, secondo i dissidenti, che oggi rischiano la scissione. Nel video tutti e quattro negano di essere stati sfiduciati dal loro territorio, e chiedono agli iscritti al blog di Grillo di smentire il capo, come già fatto quando c'era da scegliere se incontrare Renzi. I gruppi alla Camera e al Senato intanto sono in fibrillazione. In caso di espulsione in molti sono pronti a uscire per formare un gruppo autonomo. Più delicata la situazione al Senato, dove i fuoriusciti possono essere accusati di intelligenza con il nemico. Oggi per il governo Renzi ogni senatore è infatti fondamentale per viaggiare in sicurezza. 

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