Beppe Grillo a CasaPound, "Io antifascista? Non mi compete"
.Ieri sera, davanti al Viminale, Beppe Grillo ha avuto uno scambio di battute con Simone Di Stefano, candidato di CasaPound alla Regione Lazio, ecco il video della conversazione.
"Quelli di CasaPound vogliono sapere se lei è antifascista o no"domanda a Beppe Grillo Simone Di Stefano, il candidato della Regione Lazio di CasaPound. "Questo è un problema che non mi compete", risponde il leader del Movimento Cinque Stelle "questo movimento è ecumenico". Beppe Grillo ribadisce quanto già precedentemente affermato: per entrare nel Movimento basta avere i requisiti, indipendentemente dal colore politico. Lo ha detto ieri sera, mentre stanziava davanti al Viminale per la presentazione del simbolo del elettorale, "Avete delle idee condivisibili, alcune di meno, alcune di più", ha rilanciato il comico genovese, discutendo con i "fascisti del terzo millennio", come si autodefiniscono i membri di CPI. Beppe Grillo ha dunque continuato a conversare con i sostenitori di CasaPound abbordando temi di politica economica sui quali i due movimenti politici sembrano trovarsi d'accordo: "Se ti leggi il programma, non possiamo non essere d'accordo sui concetti", ha detto Grillo. Uniti contro il governo di Mario Monti e i rappresentanti della vecchia classe politica, i due movimenti sembrano corteggiarsi già da qualche mese: nel giugno 2012 CasaPound si era unita al coro di assenso di Forza Nuova nei confronti del Movimento Cinque Stelle, considerato un partner più credibile rispetto a coloro che – come An o La Destra – hanno deluso parte dell'elettorato di destra compromettendosi con Berlusconi.
All'interno del movimento, non sono pochi i grillini che guardano conpreoccupazione a questa apertura verso i movimenti di estrema destra. Lo scorso dicembre, aveva fatto discutere la solidarietà espressa dal M5S di Bologna nei confronti della sede locale di CasaPound, oggetto di un lancio di molotov da parte di tre giovani. Se l'assioma d'ispirazione voltariana "Non condivido quello che dici ma combatterò perché tu possa dirlo" rimane valido, alcuni esponenti del M5S si sono sentiti infastiditi dall'associazione di idee col movimento neofascista. Tornando all'incontro di ieri sera, qualcosa sembra essersi smosso: sulla pagina Facebook di CasaPound è apparso un intervento scritto da Di Stefano che riporta la seguente citazione da Beppe Grillo: "In Parlamento, meglio CasaPound che Monti". Il candidato di CasaPound aggiunge: "Fa piacere sentirgli dire che non si definisce antifascista", invitando a riflettere sul fatto che il M5S condivida con loro il nemico comune Mario Monti, e concludendo "A indicare CasaPound Italia come il nemico da abbattere sono rimasti solo i vetero-comunisti del Pd", attacca Di Stefano, "quelli che non hanno ancora vinto le politiche e già chiedono al 'professore' di appoggiare il loro governo".
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