"La questione delle Pari Opportunità non è ancora superata", così il Presidente Napolitano nel corso del suo intervento in occasione della cerimonia per l'8 marzo, giornata internazionale della donna, al Quirinale. "Troppo spesso si sente dire che il tema della pari opportunità è superato: non è vero e in particolare non lo è in Italia. Riconoscimenti e successi femminili crescenti nell'istruzione si traducono solo in parte in una maggiore presenza nei vertici delle varie professioni e soprattutto non bastano a produrre tassi di attività comparabili a quelli di altre economie avanzate", ha specificato il Presidente della Repubblica, avallando di fatto la battaglia delle 90 deputate che hanno inviato una lettera-appello ai leader politici, Renzi, Berlusconi e Alfano chiedendo di non opporsi alla parità di genere nella legge elettorale.
Un avallo che passa anche per l'apprezzamento che Napolitano ha mostrato per "le signore ministre che rappresentano la parità di genere sancita dalla formazione del nuovo Governo", invitandole a "non dimenticare di essere donne impegnate nella causa delle donne". Una lode alle quote rosa presenti nell'esecutivo che è di fatto un sostegno implicito alle parlamentari che lottano per il riequilibrio di genere nell'Italicum.
Continua a leggere dopo la gallery

I look dei ministri
1 di 54
Ansa
  • Avanti
Ma non solo. Il Capo dello Stato si è scagliato anche contro "il sessismo se da volgare battuta per strada o al bar sale nelle sfere politiche rappresentative, se si esprime nel Parlamento, se usando blog e siti si diffonde legittimato da fonti irresponsabili diventa un virus duro da estirpare". Napolitano ha osservato come "non bisogna minimizzare questi episodi, tanto più se colpiscono avversari in politica o comunque donne nelle istituzioni e in Italia abbiamo avuto esempi ignobili come gli insulti e le minacce contro Boldrini, alla quale rinnovo la mia solidarietà".
Obbligato il passaggio sulla violenza sulle donne, che ha definito il "più tragico degli aspetti della condizione femminile". "Le violenze perpetrate dagli uomini sulle donne possono arrivare fino alla eliminazione fisica", ha ricordato il Capo dello Stato, sottolineando che in Italia si tratta di un fenomeno che "purtroppo non declina" e contro la quale "serve un formidabile impegno educativo fin dai primi anni di istruzione. Servono leggi e serve un'azione capillare", ha aggiunto.
GUARDA ANCHE:
Tutte le facce di Mara
1 di 43
  • Avanti