VIOLENZE
Femminicidio, nuove vittime pure l'8 marzo
Tre donne uccise dai rispettivi mariti in sole 48 ore. Alfano: «Numeri preoccupanti». Il Colle invoca pari opportunità. E Boldrini: «Quote rosa nell'Italicum». La festa nel mondo.
I rinnovati apppelli del mondo politico non hanno sortito alcun effetto. Nemmeno l'8 marzo, giornata tradizionalmente consacrata al rispetto della donna e alla parità di genere, ha visto interrompersi la striscia di sangue causata dalle decine e decine di femminicidi che continuano a funestare l'Italia, da Nord a Sud.
Solo nelle ultime 24 ore sono state due le vittime di violenze sulle donne.
UCCISA A COLTELLATE. A Vigevano, nel Pavese, una 43enne, Assunta Cignano, è stata uccisa a coltellate dal compagno di 71 anni, Francesco Albano, che si è poi costituito ai carabinieri. La tragedia si è consumata nel piccolo bar del centro gestito dalla coppia. Secondo diversi testimoni, i due erano stati sorpresi in numerose occasioni a discutere animatamante. Pare che lei se ne fosse andata di casa di recente per intraprendere una nuova relazione. Nella mattinata di sabato 8 marzo si sarebbe ripetuto uno di questi litigi, conclusosi poi in maniera drammatica.
La coppia aveva due figlie, di 16 e 19 anni, che, appena saputo l'accaduto, hanno avuto un malore e sono state soccorse e portate in ospedale.
L'allarme è stato dato dai commercianti che gestiscono i negozi vicino al bar e che hanno visto l'uomo fuggire dal locale ancora sporco di sangue.
A GUALDO MARITO TENTA IL SUICIDIO. Soltanto poche ore più tardi un'altra donna è stata trovata morta in un lago di sangue in una camera d'albergo di Gualdo Tadino, in provincia di Perugia.
L'ipotesi dei carabinieri è che sia stata uccisa con un coltello dal marito che era con lei e che avrebbe poi tentato il suicidio tagliandosi le vene. Ricoverato in ospedale con ferite alla gola e ai polsi, stando alle prime informazioni l'uomo non sarebbe in pericolo di vita. Entrambi sarebbero di nazionalità romena.
CONFESSA L'UXORICIDA DI FROSINONE. Intanto a Veroli, nel Frusinate, ha confessato Sebastiano Fedele, l'operaio di 44 anni responsabile dell'omicidio della moglie nella notte tra il 6 il 7 marzo. L'uomo ha raccontato di averla colpita ripetutamente con un'asta di ferro presa da un armadio, prima di spingerla giù per le scale e di lasciarla morire agonizzante nel letto, dopo essersi addormentato.
NEL 2013 177 FEMMINICIDI. Secondo una stima resa pubblica dal ministero degli Interni in occasione della giornata della festa della donna, nel 2013 sono stati 177 gli omicidi che hanno avuto come vittime persone di genere femminile: la gran parte di questi, 120, sono maturati nell'ambito familiare e affettivo. Il 2013 ha, quindi, registrato un incremento dei femminicidi rispetto all'anno precedente: nel 2012 erano stati 159 e in 110 casi gli autori erano stati i compagni o i familiari delle vittime.
Solo nelle ultime 24 ore sono state due le vittime di violenze sulle donne.
UCCISA A COLTELLATE. A Vigevano, nel Pavese, una 43enne, Assunta Cignano, è stata uccisa a coltellate dal compagno di 71 anni, Francesco Albano, che si è poi costituito ai carabinieri. La tragedia si è consumata nel piccolo bar del centro gestito dalla coppia. Secondo diversi testimoni, i due erano stati sorpresi in numerose occasioni a discutere animatamante. Pare che lei se ne fosse andata di casa di recente per intraprendere una nuova relazione. Nella mattinata di sabato 8 marzo si sarebbe ripetuto uno di questi litigi, conclusosi poi in maniera drammatica.
La coppia aveva due figlie, di 16 e 19 anni, che, appena saputo l'accaduto, hanno avuto un malore e sono state soccorse e portate in ospedale.
L'allarme è stato dato dai commercianti che gestiscono i negozi vicino al bar e che hanno visto l'uomo fuggire dal locale ancora sporco di sangue.
A GUALDO MARITO TENTA IL SUICIDIO. Soltanto poche ore più tardi un'altra donna è stata trovata morta in un lago di sangue in una camera d'albergo di Gualdo Tadino, in provincia di Perugia.
L'ipotesi dei carabinieri è che sia stata uccisa con un coltello dal marito che era con lei e che avrebbe poi tentato il suicidio tagliandosi le vene. Ricoverato in ospedale con ferite alla gola e ai polsi, stando alle prime informazioni l'uomo non sarebbe in pericolo di vita. Entrambi sarebbero di nazionalità romena.
CONFESSA L'UXORICIDA DI FROSINONE. Intanto a Veroli, nel Frusinate, ha confessato Sebastiano Fedele, l'operaio di 44 anni responsabile dell'omicidio della moglie nella notte tra il 6 il 7 marzo. L'uomo ha raccontato di averla colpita ripetutamente con un'asta di ferro presa da un armadio, prima di spingerla giù per le scale e di lasciarla morire agonizzante nel letto, dopo essersi addormentato.
NEL 2013 177 FEMMINICIDI. Secondo una stima resa pubblica dal ministero degli Interni in occasione della giornata della festa della donna, nel 2013 sono stati 177 gli omicidi che hanno avuto come vittime persone di genere femminile: la gran parte di questi, 120, sono maturati nell'ambito familiare e affettivo. Il 2013 ha, quindi, registrato un incremento dei femminicidi rispetto all'anno precedente: nel 2012 erano stati 159 e in 110 casi gli autori erano stati i compagni o i familiari delle vittime.
Sabato, 08 Marzo 2014
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