"E' un cambiamento. Lo sto guardando con molta attenzione, con molta curiosità. Sono obbligato e lo faccio molto volentieri, gli faccio tanti auguri, ecco" così Romano Prodi in un'intervista a Ballarò commenta la crisi di Governo."Si parla del nuovo che avanza. Come deve essere il nuovo? Il nuovo non è mica una questione di età. Il nuovo è sapere cosa succede al mondo. Il nuovo è capire che non è più un gioco di province, il nostro. E' una sfida mortale". Poi aggiunge: "Mi sento più curioso, più attento e c' è anche un'attesa, ecco: un'attesa. La tranquillità è un'altra cosa. Viene dopo che si sono sperimentate le cose...".
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Renzi in smart a Palazzo Chigi
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"C'è bisogno di aver il senso della velocità con cui le cose vanno nel mondo, che noi non abbiamo. Cioè -spiega Prodi- abbiamo quest'idea che in fondo possediamo una cultura, un passato, che siamo più bravi degli altri, mentre invece la sfida è durissima. Qui ci deve essere una serie di procedure, di leggi, per cui ci sono persone che decidono e non c'è bisogno che quarantamila persone insieme decidano, non c'è bisogno che per fare una cosa ci debba essere la regione, il comune, la provincia, lo stato. Cosa voglio dire? decidere è uguale a res-pon-sa-bi-li-tà del singolo".
E Renzi corre...
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