Emendamento Sel contro la pubblicità sui siti di partito. Rivolta M5s in rete
L'Huffington Post | Pubblicato: 12/02/2014 13:09 CET | Aggiornato: 12/02/2014 13:09 CET
In teoria, una norma che potrebbe abbattersi tutti i partiti, indistintamente. In pratica, una modifica che se approvata potrebbe abbattersi soprattutto sul blog di Beppe Grillo. È lo sfogo diffuso in rete da molti militanti M5s, e non solo, contro l'emendamento Sel che vorrebbe abolire la possibilità di inserire inserzioni pubblicitarie su siti e blog riconducibili ai partiti politici.
Si legge nel testo
È vitata la pubblicazione di annunci di carattere commerciale o pubblicitario sui siti internet, anche presentati sotto forma di blog:- di partiti o di movimenti politici;
- dei gruppi politici di qualunque assemblea elettiva
- di chiunque ricopra un incarico istituzionale an che non elettivo;
- di chiunque ricopra l'incarico di Presidente, Segretario o legale rappresentante di partito o movimento politico che abbia conseguito un eletto alla Camera dei Deputati, al Senato della Repubblica, al Parlamento Europeo o in un Consiglio Regionale
Divieto per tutti insomma, ma con un impatto molto pesante per chi - come il leader 5 stelle - utilizza il proprio blog come canale di comunicazione principale del movimento. Motivo per cui sono in molti, soprattutto su Twitter, a sfogarsi contro la norma proposta da Sel.