lunedì 17 febbraio 2014

A' Catalano ma dove vivi, non ti eri reso conto che Grillo ha sempre deciso lui e Casaleggio?

Ivan Catalano contro Beppe Grillo che decide senza la base per le consultazioni 5 Stelle

di   - 17/02/2014 - Perché non c'è stato un voto on-line per le consultazioni al Colle ? Perché si è deciso tutto in una riunione tenutasi dopo il no del genovese sul suo blog?

Ivan Catalano contro Beppe Grillo che decide senza la base per le consultazioni 5 Stelle
Oggi il Presidente della Repubblica Napolitano affiderà l’incarico di formazione del governo. Solo nelle ultime ore, ed in base ad alcune dichiarazioni rilasciate alla stampa, si intravedono spiragli di un incontro tra il segretario Pd ed una delegazione pentastellata. Eppure tra Madama e Montecitorio già qualche parlamentare del MoVimento avrebbe preferito presentarsi davanti al Presidente della Repubblica. Nei commenti sotto agli status dei 5 stelle in quelle ore febbrili diversi utenti optavano per il sì, almeno per poter esporre le ragioni pentastellate. Nella ultima riunione congiunta 17 persone hanno votato per la presenza 5 Stelle durante le consultazioni al QuirinaleIvan Catalanoè uno di questi ed in rete ieri ha espresso la sua opinione: «Anche se i giochi erano già stabiliti, l’assenza del M5s doveva passare per una consultazione online a norma dell’art 4 ultimo periodo del non-statuto. È accettabile invece l’assenza dei grillini. Ora vedremo con che programma il governo Renzi 1º verrà a chiedere la fiducia delle camere. Un consiglio copiaci il programma». L’articolo 4 e il periodo in questione recita questo: «Il MoVimento 5 Stelle non è un partito politico né si intende che lo diventi in futuro. Esso vuole essere testimone della possibilità di realizzare un efficiente ed efficace scambio di opinioni e confronto democratico al di fuori di legami associativi e partitici e senza la mediazione di organismi direttivi o rappresentativi, riconoscendo alla totalità degli utenti della Rete il ruolo di governo ed indirizzo normalmente attribuito a pochi». Consultare la base in una scelta così importante era per il deputato basilare. Il post di Grillo dedicato al particolare giorno di San Valentino sarebbe comparso prima della riunione congiunta esprimendo una linea del Semplice Portavoce molto netta: «Ora Napolitano darà via al rito delle consultazioni che dovrebbe per decenza risparmiarci. Un’immensa presa per il culo, il Presidente a vita riceverà le delegazioni dei partiti che rilasceranno all’uscita del Quirinale le solite frasi condite di ipocrisia ormai insopportabile». Abbiamo chiesto a Ivan Catalano perché ha votato sì alle consultazioni e cosa pensa di questo governo che sta nascendo con di fatto il MoVimento fuori dalle regole del gioco.
L'appuntamento a Montecitorio del 15 febbraio
L’appuntamento a Montecitorio del 15 febbraio
Non si ha avuto il tempo di consultare gli attivisti?
Secondo me il tempo c’era, anche perché lo stesso Fraccaro a Servizio Pubblico la sera prima lo aveva annunciato (ndr video integrale al minuto 2.30). Quello che a noi ci sorprende è in queste grandi decisioni non venga mai interpellata la volontà degli iscritti del MoVimento anche perché non sono sempre scelte facili da fare. Il nostro statuto prevede la possibilità di consultare gli iscritti.
Lei sotto nei commenti dialoga con alcuni attivisti sulle modalità dell’ultima congiunta dove la decisione di non andare è stata pubblicata sul blog durante lo svolgimento della riunione tra deputati e senatori: «C’è sempre tempo per farla. In riunione i due capigruppo hanno esordito dicendo noi e Grillo abbiamo deciso di non andare al Colle la sera prima. Quindi che la si fa a fare la riunione congiunta. Tant’è che durante la riunione Grillo aveva già scritto il post, programmando già le comparsate via web dei più bravi»…
Sì perché si erano consultati e avevano già fatto loro delle valutazioni e tirato a delle conclusioni. Anche lì in riunione la notizia era già stata ripresa da qualche altro giornale (ndr Agi). Mentre parlavano sul blog veniva pubblicato un post in cui si diceva già che alle consultazioni, essendo una farsa, non ci saremmo andati. Era una riunione del tutto inutile, ovvero, se era già stato deciso perché fare una riunione?
Lei ha votato per il sì o per il no?
Io ho votato per andare.
E perché?
Perché essendo una forma istituzionale occorreva andarci e magari fare come hanno fatto altri gruppi che hanno esposto le loro considerazioni davanti alla stampa. Avremmo potuto avere un momento in cui esprimere quello che pensavano, informare gli elettori senza che nessuno potesse insomma levarci i microfoni. Andare era comunque una sorta di rispetto per le istituzioni. Anche se abbiamo presentato la messa in stato d’accusa per il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per rispetto alle istituzioni era giusto andarci. Le critiche poi alla persona Napolitano sono una cosa, la visibilità mediatica che potevamo avere un’altra.
Il suo collega Carlo Sibilia ha raccontato alle telecamere del Fatto che il MoVimento sarà comunque presente nelle consultazioni con Renzi. Sul forum ci sono già alcuni iscritti che chiedono che l’incontro sia posto in streaming lei che ne pensa?
In riunione abbiamo parlato di questa cosa ma non eravamo ancora arrivati ad una conclusione. Io non so con chi abbia parlato Sibilia ma al momento non sono al corrente di alcuna decisione quindi non saprei dirle. Le consultazioni con chi riceverà l’incarico saranno comunque dialoghi istituzionali. Certo non si è obbligati ad andare ma se si andrà pretenderemo lo streaming. Renzi penso che lo accetterà, non credo ci remerà contro, è abituato allo streaming no? Non è una cosa dove lo prendiamo in contropiede come è successo con Bersani o Letta.
Il MoVimento sembra comunque compatto sul non appoggiare il futuro governo Renzi, eppure i giornali parlano di senatori 5 Stelle pronti a schierarsi per un sì…
Non credo che ci siano parlamentari 5 Stelle che voteranno un appoggio a Renzi. Questo è un punto sul quale noi non siamo affatto divisi. Renzi in questi ultimi tempi non ha portato niente, un programma, indi per cui su cosa si basa la fiducia? Non l’abbiamo data a Letta non la daremo nemmeno a lui.
Però non potevate presentarvi? Non so, fare come hanno fatto Fratelli d’Italia consegnando le tessere elettorali a Napolitano?
Ogni spazio per esprimere il proprio pensiero in democrazia è legittimo ed è giusto che ci sia. Il voler esser sempre “fuori da ogni luogo”, se da un punto di vista può esser vantaggioso perché non vuoi accomunarti agli altri dall’altra parte ti fai chiudere delle “finestre” e questo non è giusto. Anche perché ci sono diversi elettori 5 Stelle che non vogliono vedere un peso politico così isolato. Non lo so, io cerco di cogliere anche la loro volontà.
Quanto è importante il voto in rete?
La consultazione on line può servire per esser legittimati nel compiere una scelta difficile. Quando siamo in dubbio se farlo o meno per ogni cosa, specialmente sull’indirizzo politico che il MoVimento deve avere, sarebbe importante sentire la base. Anche perché lo prevede il nostro statuto. Si può anche lasciare la votazione on-line aperta nelle ore notturne non solo durante l’orario di lavoro.
Lei nel post si augura “Ora vedremo con che programma il governo Renzi 1º verrà a chiedere la fiducia delle camere. Un consiglio copiaci il programma”.
Questa è una cosa che ripetiamo da quando siamo nati. Se Renzi prendesse parte del nostro programma sarebbe già una grande vittoria.
O perlomeno dei punti d’appoggio no? Casaleggio l’ultima volta a Roma ha lasciato intendere che in caso di proposte valide da parte di Renzi ci sarebbe un eventuale sì su progetti legislativi.
Sì ma non nel caso di fiducia. Questo aspetto riguarda più la discussione parlamentare, riguarda provvedimenti, progetti di legge, altri tipi di votazione. Se Renzi copierà parte del programma durante il dibattito parlamentare potrebbe avere punti su cui noi saremo d’accordo. Nel nostro programma ci sono proposte molto ragionevoli che vanno al di là delle divisioni politiche, cose condivisibili e per il bene del Paese. Il mio invito è che lo copi almeno in parte. Se lo attuasse noi saremmo più che felici. Se vediamo anche una parte dei nostri punti realizzati sarebbe un ottimo risultato.

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