La prima «sfiducia» del Movimento 5 Stelle al senatore dissidente Luis Orellana
di Stefania Carboni - 21/02/2014 - Da Voghera a Vigevano: «Prendiamo le distanze non riconoscendo più in lui un portavoce affidabile e rappresentativo»
«Nel rispetto dei cittadini che ci seguono e che ci hanno supportati alle ultime elezioni politiche, conquistando insieme a noi un risultato storico, riteniamo sia legittima e doverosa una presa di posizione ufficiale circa il criterio con cui Luis Alberto Orellana ha fino ad ora svolto il suo incarico di portavoce M5S eletto al Senato». Inizia così il comunicato congiunto dei gruppi 5 Stelle di Pavia, Voghera, Vigevano, Casorate Primo, Mede Lomellina Casteggio, Cigognola, Casei Gerola. Tutti contro l’eletto e le sue ultime dichiarazioni. La nota è pubblicata sul sito Lista Civica 5 Stelle Pavia e prende fortemente le distanze dal loro senatore a Roma.
GLI ABBIAMO CHIESTO BASTA – «Durante l’assemblea provinciale tenutasi a Pavia in data 7 febbraio 2014, nel confronto col portavoce Orellana è emerso un generale e consolidato stato d’insoddisfazione da parte dei gruppi territoriali che hanno ravvisato la persistente assenza del Senatore dal territorio e lo scarso confronto con gli attivisti locali, nonchè l’inopportunità delle sue continue critiche mosse mediante la stampa e le TV nazionali al Movimento Cinque Stelle, lesive dell’immagine dei portavoce e degli attivisti impegnati sul campo, suoi stessi elettori». Gli attivisti sottolineano come Orellana «può e deve esprimere liberamente le sue opinioni all’interno delle sedi preposte al dibattito (gruppo parlamentare dei senatori M5S), ma la continua e martellante campagna che appare coordinata dai 4 senatori 5 stelle sugli organi di informazione nazionali crea una grave lesione a tutto il MoVimento 5 Stelle». Alla nota si allega video integrale dell’incontro tra il parlamentare e i suoi e prosegue: «In chiusura d’assemblea provinciale, i gruppi della provincia unitamente hanno avanzato al Senatore Orellana due semplici richieste: avviare contatti e confronti più frequenti con gli attivisti locali; rendere costruttive le eventuali critiche personali attraverso una condivisione e dibattito all’interno del gruppo parlamentare dei senatori M5S».
PRESA DI DISTANZA – «A queste richieste – Prosegue la nota – Luis Orellana ha pubblicamente risposto dando la disponibilità ed assumendosi l’impegno ad ottemperarle, impegno che purtroppo è stato disatteso con nuove esternazioni non condivise dalla base». Così da ieri la decisione: «I gruppi del Movimento Cinque Stelle del territorio della Provincia di Pavia prendono ufficialmente e con amarezza le distanze dalle dichiarazioni e dalle azioni a titolo politico o personale di Luis Alberto Orellana, non riconoscendo più in lui un portavoce affidabile e rappresentativo».
INVITO AD ANDARSENE? – Dello stesso parere è il candidato sindaco per le comunali imminenti a Pavia Giuseppe Polizzi, che su Facebook commenta così la situazione:
In tal senso abbiamo chiesto più volte (per telefono, via mail, in scambi privati e pubblici) di non fare il gioco degli altri. Gli abbiamo domandato di contenere le sue osservazioni nel dibattito all’interno del gruppo di appartenenza (tra i senatori 5 stelle). Di condividere dubbi e aspettative con gli attivisti locali senza timore e con spirito di confronto. Senza usare facebook o interviste. Sempre, però, da un assunto di fondo imprescindibile: aver rispetto per il patto, fatto di valori e principi, che unisce il Movimento 5 Stelle e che vede tanti di noi impegnati su diversi fronti a combattere con tenacia e caparbietà per un Paese migliore. Purtroppo Luis non è riuscito a tenere conto delle nostre osservazioni e dico purtroppo. In questa fase storica il Movimento deve mostrare forza e compatezza e le questioni interne sono poca cosa se confrontate con i grandi temi su cui il Movimento sta dimostrando la sua onestà e credibilità. Se io ho una discussione con un attivista locale, nel mio piccolo, da candidato sindaco, non la offro a facebook o a interviste. Perchè credo nel confronto interno. E apprezzo (e talvolta mi “arrendo” democraticamente) alla regola della maggioranza per cui se sono in minoranza mi adeguo o, nel caso mi sia impossibile adeguarmi, me ne vado.
Lui, che corre per le comunali con una lista civica, aggiunge:
Quindi dico a Luis di capire in fondo a se stesso, nel suo intimo, se ha ancora voglia di far parte di un Movimento che vuole ricostruire il sistema Italia. Se devo dire la mia Luis non ne ha più voglia. Per questo, da parte mia, pur ribadendogli affetto e stima, gli chiedo di fare un passo indietro. Per la sua serenità di uomo e padre e per la serenità degli attivisti e delle attiviste del Movimento 5 stelle, che ancora credendoci (come il sottoscritto) stanno portando avanti un progetto di rinnovamento radicale. Un caro abbraccio a Luis e un invito a tutt* gli attivist* pavesi: guardiamo avanti!
Il comunicato 5 Stelle è stato condiviso anche dalla consigliera 5 Stelle in Regione Lombardia Iolanda Nanni:
In rete c’è chi si divide: «Io apprezzo Luis Alberto Orellana e rispetto le idee delle minoranze e di tutti. In Lombardia è stato uno dei capisaldi del M5S da anni. Che male ha fatto? Dire ciò che si pensa è reato? Che regola del M5S ha violato?» e anche «Ma se uno è Cittadino portavoce, potrà fare il suo oppure no? Io l’ho votato e lui ora, e non è la prima volta, porta se non la tua, la mia di voce. A quanto leggo, non solo la mia. Non ultimo, Beppe (o un Cittadino per lui) era li per una Nostra scelta, a fare “consultazioni”. Se vuoi fare lo show, al posto che 10 minuti lo fai di 20, dove per 10 ascolti e sicuramente hai migliori occasioni di esprimerti negli altri 10». La base però è ufficialmente lontana dal suo eletto a Roma. Distante anche lei e in sincronia con il “Fuoco Amico” apparso sul blog di Beppe Grillo.
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