Scrive Virzì su Twitter : "Parlino gli psichiatri, per una diagnosi più precisa del suo stato mentale. Imbarazzo per quei ragazzi muti accanto".
Questo commento su tutti a mio avviso è emblematico dello show disarmante e inquietante tra Renzi e Grillo. Ieri sul blog i militanti avevano votato per un dialogo, Grillo non solo li ha traditi impedendo a Renzi di proferir parola ma li ha umiliati con un atteggiamento ai limiti del patologico. Virzì chiede a noi addetti ai lavori di fare una diagnosi. Questo non sarebbe professionale.
Di certo l'enfasi, le urla, l'agitazione, la mancanza d'ascolto e la violenza di Grillo ricordavano gli stati di esaltazione delle fasi maniacali della sindrome bipolare dove il paziente oscilla tra esaltazione furiosa e depressione. Ma l'importante qui non è far diagnosi inappropriati quanto sottolineare l'indegnità di un one man show che si sostituisce al dialogo. Gli attivisti avevano chiesto altro, non insulti e vomiti verbali, mi chiedo: è questo il rispetto per la democrazia diretta di Grillo? A prescindere di quel che si pensi di Renzi, non era meglio far parlare Di Maio che ieri nel confronto con Giachetti a Bersaglio Mobile era stato ineccepibile?
La normalità è un concetto discutibile ma siamo nel regno della democrazia o della libertà quando allo scontro dialettico si sostituiscono vomiti verbali, show personali e deliri insultanti verso tutti? Ma soprattutto: se non sei un duce, se la base ti ha chiesto un dialogo con Renzi, perché ti esibisci in uno spettacolo così imbarazzante? Le persone che hanno votato Grillo non meritano di vedere sacrificato all'altare del suo ego bizzarro, una battaglia così importante contro la mala politica. In questo match hanno perso tutti ma Renzi non poteva far altro che stringere la mano e salutare. Oggi abbiamo la conferma che con Grillo non si può dialogare, checché ne dica la base. E la base infatti inizia a lamentarsi: sul forum scrivono: " LA BASE HA CHIESTO DI ASCOLTARE, LUI HA FATTO DI TESTA SUA."
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Ora loro sembrano contentissimi che lui ha fatto capire loro che non ci voleva proprio andare!
Renzi e Grillo con modi apparentemente opposti agiscono per la stessa sostanza, l'annientamento dell'avversario, sia per congiura o per vaffanculo; che Grillo dica di non essere democratico è solo un guizzo di verità che Renzi non ci concede
Siamo in una spirale senza fine di delegittimazione reciproca, di slogan e deliri di onnipotenza e di "io".
Lo status quo nel frattempo gode, Berlusconi straresuscitato ha ricordato a Renzi che s'era dimenticato della riforma della Giustizia
E' tutto molto funzionale
Anni di compromessi battaglie contrapposizioni vittorie e sconfitte, di politica sporca e vera, buttati nel cesso di uno show tra tifoserie come se la politica fosse un match a punti tra Stallone e De Niro, e noi dietro lo streaming a gridare chi è più fuori di testa
E' la morte della politica e della democrazia, della rappresentanza, della possibilità di arrivare ad accordi tra noi stessi, perchè siamo tanti e tutti diversi e solo attraverso il riconoscimento reciproco ed il rispetto delle regole comuni e comportamenti formalmente e sostanzialmente corretti potremmo mai sperare in un avanzamento e miglioramento della nostra società.
Invece assistiamo impotenti e pilotati a show barbari di cui occupiamo tribune meramente virtuali
Purtroppo è vero, "Uno vale uno" si torna ad essere soggetti individuali, in una competizione isterica che porta ad essere vincitori o vinti ..al narcisismo e al nichilismo degli sconfitti.
Barbara Colvieux Collevecchio: "non lo voglio neppure leggere, uno che indossa giacchette striminzite del genere con kili di cerone, che scriveva di tennis, non é degno di nota."
Quelli seri, quelli che hanno studiato, stanno andando al governo.
Aggiungere altro è superfluo.