domenica 18 ottobre 2015

Quando vi è una violenza nazista in Germania non vi è distinzione di partito. Tutti contro i violenti.

 
smaller_textlarger_text
Una catena umana in Germania per dire no alla violenza e al razzismo: davanti al municipio di Colonia abitanti e politici di tutti i partiti ieri sera hanno condannato l’aggressione a una candidata sindaco, responsabile del servizio comunale per l’accoglienza dei rifugiati. Diversi partiti politici hanno invitato i cittadini a non farsi intimidire recandosi in massa a votare oggi. 
“Siamo qui in quanto democratici per inviare un segnale contro questo atto abominevole – afferma la presidente del Land della Renania Settentrionale-Vestfalia, Hannelore Kraft – vogliamo mostrare che tutti assieme, al di là dei partiti politici, difendiamo la democrazia”.
Henriette Recker, candidata indipendente sostenuta da Angela Merkel, è stata pugnalata da un uomo di 44 anni mentre si trovava in uno stand della Cdu, il partito della cancelliera, ed è rimasta ferita a collo. Alla polizia l’uomo avrebbe detto: “Recker e Merkel ci sommergono di rifugiati”. Negli anni ’90 sarebbe stato membro di un partito di estrema destra poi messo al bando.
Anche a Berlino accendendo candele è stata espressa solidarietà con i migranti. C’erano almeno ottomila persone. “È importante lanciare un messaggio contro la xenofobia e mostrare che vogliamo aiutare le persone che soffrono a causa di povertà e guerre”, dice una manifestante. “Viviamo in un Paese ricco e per questo credo che ci riusciremo come dice Merkel”. 
In Germania quest’anno il numero di migranti dovrebbe raggiungere quasi un milione. Una parte dei tedeschi disapprova la politica della cancelliera, criticata anche all’interno del proprio partito. Di migranti Merkel discute oggi a Istanbul con il presidente turco Erdogan.

Nessun commento:

dipocheparole     venerdì 27 ottobre 2017 20:42  82 Facebook Twitter Google Filippo Nogarin indagato e...