venerdì 23 ottobre 2015

Grandissimi amministratori.

Il M5S a Bagheria lascia i cittadini senza acqua e la prende dal comune vicino

M5S
bagheria
Cittadini senza un goccio di acqua. Ecco i risultati delle gestione incompetente dei Cinquestelle nella città siciliana
A Bagheria, in Sicilia, sono mesi che la città è a secco di acqua, con i cittadini che, esasperati,  sono arrivati persino a raccoglierla dalle pendenze stradali. Il comune, guidato dal sindaco grillino Patrizio Cinque, è considerato un avamposto del M5S nell’isola, e gode già di alcuni precedenti poco onorevoli. Sulla questione idrica però aggiungiamo un altro tassello: quello di una gestione quanto meno discutibile del servizio.
Il sindaco Cinque, infatti, decide di rinunciare a servirsi dell’Amap, l’azienda che si occupa della gestione idrica dei comuni della zona, per provvedere con propri mezzi all’approvvigionamento idrico. In seguito a tale decisione, la gestione del depuratore viene affidata in modo diretto alla ditta Soteco di Napoli per un importo di 35.000 euro al mese. Con la giustificazione dell’urgenza, gli affidamenti si moltiplicano: per esempio solo il 24 giugno ne risultano due per 45 mila euro. Nonostante la spesa, però, l’acqua non arriva e i disservizi si moltiplicano, soprattutto in alcuni quartieri della città con i cittadini costretti a ricorrere alle autobotti per riempire le cisterne e problemi nella zona del depuratore di Aspra.
Inoltre – secondo quanto descrive una nota dell’Amap – improvvisamente anche nel vicino comune di Santa Flavia si sono verificati problemi di approvvigionamento idrico. L’Amap ha mandato i propri tecnici a controllare e ha riscontrato che era stata aperta arbitrariamente una valvola, che deviava parte del flusso d’acqua da Santa Flavia – indovinate dove? -a Bagheria. La valvola viene chiusa, ma poi qualcuno la riapre e, allora, Amap decide di togliere un tubo di snodo per evitare che il fatto si ripeta.
Chi sarà stato, è la domanda sulla bocca di tutti? La risposta arriva quando il sindaco con alcuni operai comunali ritorna alla condotta con l’intenzione di riposizionare il tubo di snodo che era stato tolto da Amap e non solamente sigillato come in precedenza. Arrivano i carabinieri e gli amministratori di Santa Flavia guidati dal sindaco in pectore Salvatore Sanfilippo. Gli animi si scaldano fino quasi allo scontro fisico.
Alla fine l’incontro risolutivo tra i due comuni e l’Amap chiarisce che la valvola che sorge in via Vallone De Spuches è di proprietà del comune di Santa Flavia. La portata dell’acqua in quel punto verrà aumentata, ma L’Amap controllerà se vi sono altri allacci impropri in altre zone.

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