Hong Kong, manifestante pestato a sangue: "Processate gli agenti"
Appello di Amnesty International: gli agenti che hanno massacrato il manifestante rispondano del loro comportamento davanti alla giustizia."Si tratta di un`azione crudele nei confronti di una persona arrestata e che non pone alcuna minaccia"
Redazione 15 Ottobre 2014
Amnesty International ha chiesto che gli agenti della polizia di Hong Kong che la scorsa notte hanno aggredito e preso a calci un manifestante rispondano del loro comportamento davanti alla giustizia. Le immagini televisive hanno mostrato un manifestante, di nome Ken Tsang Kin Chiu, con le mani legate dietro la schiena portato via da sei agenti di polizia, poi trascinato in un angolo e sbattuto a terra. Alcuni agenti di polizia prendono a calci e pugni l`uomo, rannicchiato per proteggersi, mentre altri agenti stanno a guardare.
L'APPELLO - "Si tratta di un`azione crudele nei confronti di una persona arrestata e che non pone alcuna minaccia nei confronti della polizia. Le indagini su questo episodio devono essere immediate e tutti coloro che risulteranno coinvolti in comportamenti illegali dovranno rispondere di fronte alla giustizia - ha dichiarato Mabel Au, direttrice di Amnesty International Hong Kong - è sconvolgente pensare che a Hong Kong ci siano agenti di polizia che credono di essere al di sopra della legge".
IL PESTAGGIO - Il pestaggio di Tsang è avvenuto nelle prime ore del mattino di ieri, quando la polizia ha tentato di sgomberare i manifestanti che avevano occupato una strada a poca distanza dal principale centro delle proteste. La polizia ha spruzzato spray al peperoncino contro i manifestanti e ne ha arrestati 45. Tsang era stato inizialmente arrestato per aggressione a un agente di polizia. In seguito, l`accusa è stata cambiata in manifestazione illegale e tentativo di impedire agli agenti di polizia di svolgere il loro dovere.
Tutti coloro che sono stati arrestati solo per aver esercitato il loro diritto alla libertà di espressione e di manifestazione devono essere rilasciati immediatamente e incondizionatamente Amnesty International sollecita la polizia di Hong Kong a usare moderazione ed evitare ogni uso illegale della forza.
BLOCCATO SITO BBC - Il sito della Bbc è stato bloccato in Cina, qualche ora dopo la pubblicazione di un video di alcuni poliziotti di Hong Kong che malmenavano un manifestante filodemocratico. Tutto questo mentre Pechino inasprisce ulteriormente il suo controllo sui media e su internet. E' la prima volta che il sito della tv pubblica britannica è completamente bloccato in Cina da dicembre 2010, quando era stato reso inaccessibile per vari giorni in seguito al conferimento del premio Nobel per la pace al dissidente cinese in carcere Liu Xiaobo.
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