Enrico Mentana è uno che se la lega al dito. E, forse memore delle dolci parole che Beppe Grillo gli ha dedicato dal palco del Circo Massimo («Mentana non ci ha capito un cazzo») ieri durante il Tg di La7 si è tolto un sassolino dalla scarpa. Ha infatti prima mandato in onda un lungo servizio sulle contestazioni ricevute da Grillo a Genova, nel quale ha mostrato anche le immagini dei parlamentari del MoVimento 5 Stelle che spalavano il fango in un ufficio dell’Inps di Genova:
Poi, dopo che il servizio ha raccontato della mozione di sfiducia a Renzi che il leader ha lanciato ieri dal suo blog, è intervenuto in studio per ricordare che la lettera delle imprese a cui fa riferimento Grillo per motivare la mozione è stata rivelata tre giorni prima dal Tg di La7, dopo aver segnalato che Grillo era arrivato a Genova con cinque giorni di ritardo rispetto all’alluvione e aver segnalato le parole del comico sull’intervista da duemila euro. «Non si preoccupi, Grillo, questa è gratis», ha concluso riferendosi alla notizia.
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