Teatro dell'Opera di Roma, orchestra licenziata. Ignazio Marino: "È una decisione di sinistra" (FOTO, VIDEO)
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"L'unica azione veramente di sinistra era proprio questa: rifondare l'Opera". Così il sindaco di Roma, Ignazio Marino, replica in un'intervista alla Stampa a chi gli chiedese licenziare i musicisti del Teatro dell'Opera possa passare alla storia come una decisione di 'sinistra'.
"In un momento così drammatico nella nostra storia", Marino non vede nella decisione presa "alcun desiderio di applausi a buon mercato. Ma una scelta di responsabilità", poiché il tentativo di risanamento del Teatro non è bastato, "il buco di bilancio restava grave e ci siamo anche trovati anche nell'imbarazzo internazionale di spettacoli cancellati...", o eseguiti senza orchestra: "Uno schiaffo in faccia" a chi aveva comprato i biglietti mesi prima.
"L'unica possibilità era intraprendere un'azione veramente di sinistra: rifondare tutto sulla cultura del merito", rivendica, ossia l' "esternalizzazione", che non è "una brutta parola", ma comporta "una scelta fatta sul merito". Marino ricorda quando nel 2009, sfidando Bersani alla segreteria Pd, disse che "non bisognava conservare l'articolo 18, ma puntare su uno Statuto dei lavori, per non mantenere diritti speciali ad alcuni lavoratori, ma allargando i diritti a tutti i lavoratori precari. Allora quella visione ottenne il 14%, oggi con Renzi questa impostazione è largamente maggioritaria".
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