martedì 30 settembre 2014

Riceviamo e pubblichiamo.

M5S, la ribelle Sarti:
«Siamo tanti, Beppe ci ascolti»

«Stavolta ci vuole un confronto»

Giulia SartiGiulia Sarti
BOLOGNA - Giulia Sarti, riminese, deputata del M5S, lei è tra i firmatari della lettera con cui alcuni Cinque Stelle, tra cui il sindaco di Parma Federico Pizzarotti, hanno annunciato che non parteciperanno alla campagna elettorale in vista delle Regionali per protestare contro l’esclusione di Defranceschi dalle liste.
Fino a dove porterete avanti la vostra battaglia? 
«Siamo in attesa, è un momento di confronto. Se ci saranno decisioni rilevanti, è ovvio che le comunicheremo, ci stiamo confrontando per valutare il da farsi».
State anche pensando di uscire dal movimento? 
«Certo che no, altrimenti lo avremmo fatto subito, siamo qui per percorrere altre strade».
Ma non temete di essere espulsi? In passato Grillo ha sbattuto fuori alcuni dei vostri per molto meno... 
«No, stavolta non è stata una singola persona a parlare, siamo stati in tanti: stavolta ci vuole un confronto».
In che rapporti è con Grillo?
«Normali. Non è che lo senta tutti i giorni. Di sicuro Grillo deve prendersi la briga di avviare un confronto con chi si meritava un po’ più di considerazione, considerato tutto il lavoro che ha svolto».
Si riferisce a Defranceschi. Sconta la scarsa fedeltà a Grillo? 
«L’esclusione era nell’aria. È venuto meno il confronto».
Che cosa accadrà adesso nel Movimento? 
«La palla di cristallo non ce l’ha nessuno. Se una persona di valore viene espulsa è naturale che ci siano fratture. Il punto non è solo Defranceschi. Noi stiamo conducendo una battaglia interna per ottenere regole certe».
Potreste aderire al movimento di Giovanni Favia? 
«Un conto sono i rapporti personali un conto le scelte politiche. Favia sta percorrendo la sua strada, noi seguiamo la nostra».
Perché ancora una volta in Emilia-Romagna il M5S è così spaccato?
«Questa è una delle regioni dove il movimento ha proliferato di più. Il lavoro sul territorio si è visto, abbiamo centinaia di consiglieri comunali, qui abbiamo costruito un’opposizione dura al Pd che governa da 60 anni».
Basta questo a spiegare una conflittualità così alta tra voi grillini? 
«Ovvio che essendoci tante persone del M5S all’interno delle istituzioni ci sono tante teste che la pensano in maniera diversa e ci tengono al fatto che il movimento resti fedele ai suoi principi. Insomma, se c’è qualcosa che non ci va a genio lo diciamo apertamente». 
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Pierpaolo Velonà
DOPO AVER LETTO QUESTO ARTICOLO MI SENTO
PARTECIPA ALLA DISCUSSIONE
caratteri rimanenti: 1500
Tutti i contributi
1
Lettore_572411718 SETTEMBRE 2014 | 18.42
Ma questa è quella tizia che sembrava posseduta durante le contestazioni in parlamento ? Si è rinsavita o cosa ??

SERVIZI A BOLOGNA

Tutte >
VETRINAPROMOZIONI

Nessun commento:

dipocheparole     venerdì 27 ottobre 2017 20:42  82 Facebook Twitter Google Filippo Nogarin indagato e...