Marco Travaglio e Michele Santoro ai ferri corti?
Il direttore de Il Fatto non avrebbe gradito i cambi di scaletta a Servizio Pubblico
C’è aria di crisi tra Michele Santoro e Marco Travaglio? Stando a quanto raccontato da Maurizio Caverzan nell’edizione di ieri de Il Giornale, tra i due giornalisti tirerebbe una brutta aria, un clima di bufera peggiorato dagli ascolti tutt’altro che opulentiregistrati dalla prima puntata di Servizio Pubblico, andata in onda giovedì scorso. Tra i due ci sarebbero quindi alcune “divergenze di opinioni” che avrebbero avuto origine prima dell’inizio della puntata, divergenze che, a quanto pare, non si sarebbero ancora appianate.
TRAVAGLIO IN ONDA DOPO LE 23.30: CHE SUCCEDE? - All’origine dei malumori ci sarebbe la decisione di Santoro di spostare il consueto editoriale di Travaglio verso la chiusura del programma, e cioè ben oltre le 23.30. Uno spostamento che il direttore de Il Fatto Quotidiano non avrebbe gradito, nonostante nel corso della puntata fosse già comparso in video durante il “contraddittorio” con Alessandro Sallusti:
Appresa la sua collocazione periferica, Travaglio ha manifestato parecchi dubbi. Il suo intervento perdeva centralità. Anche se, con l’introduzione del «contraddittorio» – l’altra sera è toccato al direttore del Giornale , Alessandro Sallusti, ricordargli gli elogi sperticati a de Magistris – il tempo di presenza in video dello stesso Travaglio è raddoppiato.
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TAVAGLIO E SANTORO: ARIA DI CRISI? - I bassi ascolti registrati dal talk di Santoro, poi, non avrebbero fatto altro che peggiorare la maretta tra i due che, fa notare Caverzan, durerebbe già da qualche mese. E pare che già prima dell’estate si fosse parlato di una sostituzione di Travaglio:
Si sapeva da tempo che tra Santoro e Travaglio l’armonia non era più quella dei momenti migliori. Prima dell’estate il conduttore di Servizio Pubblico aveva convocato i giornalisti per annunciare ufficialmente il varo di Anno Uno di Giulia Innocenzi. Ma anticipando in buona sostanza che il sodalizio con il suo corsivista principe era in forte discussione. Qualcuno aveva ipotizzato anche l’innesto di Maurizio Belpietro al posto di Travaglio, troppo appiattito sulle posizioni di Grillo. I mesi estivi sembravano aver stemperato il dissidio. Riesploso già alla prima puntata per questioni di scaletta, tutt’altro che banali…
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