venerdì 3 ottobre 2014

Bravi i grillini. Che coerenza!

r presunto danno erariale, ma di fatto il M5s dovrà sostenere un esborso esiguo, pari, all'incirca, a quello della rock band britannica.
Il vero ostacolo economico che separa l'organizzazione dal via libera all'evento è così diventata una fidejussione da 2,5 milioni chiesta per assicurare l'area da eventuali danni al patrimonio artistico. I 5 stelle sembrano essersi accorti oggi del problema, a poche ore dalle 22.00, quando i primi fornitori inizieranno le operazioni di scarico. "Noi non stiamo trovando nessuna assicurazione che ci tuteli da questo rischio ma non la troviamo - ha denunciato Roberta Lombardi - perché qui non ci sono più reperti archeologici, e non si può assicurare qualcosa che non c'è".
Il punto, spiega il Campidoglio, è "che noi possiamo procedere al rilascio delle autorizzazioni per le utenze finché non ci viene presentata la fidejussione bancaria". Il che equivarrebbe a dire sistemi di amplificazione artigianali, scarsa o nulla illuminazione per gli eventi serali (in scaletta, venerdì all'ora di cena, anche Beppe Grillo). E se il Campidoglio si dovrebbe limitare a questo, diversa la posizione della Sovrintendenza archeologica, in questo caso direttamente responsabile, che potrebbe arrivare a bloccare l'evento.
Così, quando un gruppo di parlamentari M5s arriveranno domenica al Circo Massimo per pulire l'area insieme ad alcuni attivisti, Italia 5 stelle potrebbe essere ancora in forse.
Close
Stones al Circo Massimo: polemica sui 7mila euro
1 di 13 
 
 
PUBBLICITÀ
Advertisement

Nessun commento:

dipocheparole     venerdì 27 ottobre 2017 20:42  82 Facebook Twitter Google Filippo Nogarin indagato e...