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È un vero e proprio tracollo quello dell'affluenza alle primarie Pd per scegliere il candidato alla presidenza della Regione tra Stefano Bonaccini e Roberto Balzani. Alle 17, in tutta la Regione hanno votato 41.816 elettori, il 34% dei 122mila votanti alla stessa ora alle primarie per i parlamentari del 30 dicembre 2012. Si tratta comunque del raffronto più attendibile, considerato che l'affluenza registrata alle primarie nazionali, da quelle dell'8 dicembre scorso a quelle tra Matteo Renzi e Pierluigi Bersani del 2012, è stata sempre assai più alta, raggiungendo punte alle 17 di oltre 350mila elettori. Facendo il raffronto con quelle primarie, il calo di affluenza s'aggirerebbe addirittura attorno al 90%.

Il trend negativo accomuna comunque tutte le province. A Bologna hanno votato - alle 17 - 9.945 elettori, solo il 34% dei 28mila votanti alla stessa ora alle primarie per i parlamentari (erano oltre 85mila alla stessa ora alle primarie nazionali). Va ancora peggio Modena. Alle 17 la città di Bonaccini si ferma al 27% dei votanti delle parlamentarie, con 6.157 votanti contro i 22.670 di due anni fa. Va meglio a Forlí, città di Balzani, che alle 17 ha registrato 3.730 votanti, contro i 5.789 del 2012, circa il 58% dei votanti.

Il trend di queste primarie appare comunque assai negativo, come si era già capito dalle 12, con dati ampiamente sotto le aspettative degli stessi dirigenti, che speravano di arrivare a un totale di almeno 200mila votanti, più dei 151mila che votarono alle parlamentarie. L'obiettivo appare tuttavia sin dal mattino irraggiungibile.



A Bologna e provincia, alle 12, avevano votato infatti soltanto 5.687 elettori dem, appena un terzo dei 16.354 che votarono alla stessa ora del 30 dicembre 2012, quando si votò per le primarie dei parlamentari. Sempre alle 12 erano inoltre soltanto 24.560 i votanti in tutta la Regione, lontanissimi, anche qui, dai 71.152 che votarono per scegliere i rappresentanti del parlamento nel 2012.

Un vero e proprio flop, per ora, che era largamente temuto alla vigilia, soprattutto a causa del percorso travagliato di queste primarie, in bilico fino a meno di dieci giorni dal voto, e sulle quali è pesata per giorni l'ombra di briscoloni e inchieste. Nessun problema invece ai seggi, nonostante l'affondo di Balzani, che ieri sera aveva paventato brogli, chiedendo al Pd di farsi da garante della correttezza del voto. "Cosí manca di rispetto ai volontari, Balzani venga a fare il giro dei seggi con me, cosí ha modo di chiedere loro scusa", gli aveva risposto su Facebook il responsabile organizzazione del Pd bolognese Raffaele Persiano. Duro Thomas Casadei, sostenitore di Balzani, che a Persiano replicava a sua volta polemico: "Il Pd pensi a garantire la par condicio tra i candidati, che per ora non c'è stata"