E poi passano le giornate a dire che l’informazione italiana è morta. Sì, parlo di Beppe Grillo e la gestione online dell’informazione di Casaleggio e co. Perché se c’è una delle cose peggiori che vedo su Facebook è proprio il loro modo di cercare il click, che non riesco a chiamare nemmeno propaganda, perché di fatto è peggio.
Prendiamo due pagine Facebook, Tze Tze e Passaparola.
In queste due pagine è tutto un “SCOPRI COSA È SUCCESSO” oppure “INCREDIBILE GUARDA QUI” o il più classico “CHE VERGOGNA”. Fin qua è tollerabile, ma quello che non concepisco è il continuo attrarre click con chiari, chiarissimi rimandi a sfondo sessuale, per lo più rivolto al corpo delle donne.
Prendiamo due pagine Facebook, Tze Tze e Passaparola.
In queste due pagine è tutto un “SCOPRI COSA È SUCCESSO” oppure “INCREDIBILE GUARDA QUI” o il più classico “CHE VERGOGNA”. Fin qua è tollerabile, ma quello che non concepisco è il continuo attrarre click con chiari, chiarissimi rimandi a sfondo sessuale, per lo più rivolto al corpo delle donne.
Ad esempio, in questo post su Facebook:
Apro e trovo un articolo dove si spiega che Myrta Merlino ha avuto qualche commento su Facebook non proprio garbato. Ma la cosa che mi incuriosisce è perché metterci due cosce e una minigonna rosso fuoco?
Vado oltre e ne trovo un altro:
Vado oltre e ne trovo un altro:
In questo post se uno apre c’è invece il video della Costamagna che fa il suo lavoro, e che in breve replica e incalza ad alcune dichiarazioni di Dambruoso, deputato di Scelta Civica.
Ma attenzione, altre due cosce con tanto di cerchio per evidenziare.
A questo punto è chiaro, è evidentemente qualcosa per far cliccare. Vado ancora più giù con lo scroll e ve ne sono a decine, direi che tutta la pagina social di Tze Tze e Passaparola è gestita così. Vediamo una rassegna.
Ma attenzione, altre due cosce con tanto di cerchio per evidenziare.
A questo punto è chiaro, è evidentemente qualcosa per far cliccare. Vado ancora più giù con lo scroll e ve ne sono a decine, direi che tutta la pagina social di Tze Tze e Passaparola è gestita così. Vediamo una rassegna.
Questo per un post sull’assenteismo, ovviamente sul social ci metto una deputata che bacia un collega, con l’amico vicino che sorride sornione, il suo fondoschiena e un “vergogna” che ci sta sempre bene:
Oppure ad un video del neo-Ministro Madia che critica il PD ci metto un quasi bacio saffico con la Boschi, con un “sta girando un video imbarazzante” e un “guardate cosa facevano prima”:
O ancora, ad una Santanché che critica il governo Renzi ci metto un “l’ha fatto davanti a tutti”:
E potrei andare avanti per ore, visto che su entrambe le pagine (e ve ne sono molte altre) la strategia social è questa. Il corpo femminile, qualche ambiguità sessuale, un riferimento pruriginoso che non c’entra nulla con il post (che poi nei fatti non è quasi mai una notizia) e un titolo urlato che tra “vergogna” e “scandalo” non riesce ad andare oltre.
E vanno avanti così per tutta la giornata.
In più, in queste pagine quando si pubblica qualcosa del MoVimento 5 Stelle è quasi sempre sacralizzato, e prontamente “sharato” anche dalla pagina ufficiale di Beppe Grillo.
Ora, ascolto spesso Grillo parlare di informazione buona e cattiva, e mi piacerebbe sapere cosa ne pensa di questa gestione direi ridicola e dannosa che la Casaleggio e co. fa attraverso le sue pagine.
Perché se per lui questa è buona informazione e il resto è tutto un “siete pennivendoli” credo che abbia seri problemi di valutazione.
Fate vobis.
E vanno avanti così per tutta la giornata.
In più, in queste pagine quando si pubblica qualcosa del MoVimento 5 Stelle è quasi sempre sacralizzato, e prontamente “sharato” anche dalla pagina ufficiale di Beppe Grillo.
Ora, ascolto spesso Grillo parlare di informazione buona e cattiva, e mi piacerebbe sapere cosa ne pensa di questa gestione direi ridicola e dannosa che la Casaleggio e co. fa attraverso le sue pagine.
Perché se per lui questa è buona informazione e il resto è tutto un “siete pennivendoli” credo che abbia seri problemi di valutazione.
Fate vobis.
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