Bocciata. La nomina di Antonio Gentile, senatore Ncd accusato di aver bloccato l'uscita di un giornale per oscurare un indagine che riguarda il figlio, è stata duramente criticata dall'onorevole Ernesto Magorno. Che oltre a essere il segretario del partito in Calabria, è un fedelissimo di Matteo Renzi. A Magorno non è andata giù la nomina del corregionale a sottosegretario alle Infrastrutture. Ha preso lo smatphone in mano, e lo ha scritto su Twitter:
Una critica sì indirizzata alle scelte di Angelino Alfano, che avrebbe potuto indicare altri nomi, ma che fischia nelle orecchie di Matteo Renzi, che ha avallato la lista del sottogoverno.
'È stato un errore, grave, da parte del Nuovo Centro Destra dare l'indicazione del nome di Antonio Gentile a sottosegretario. Una scelta che il Pd calabrese, unitariamente, non condivide e che chiede sia rivista", ha spiegato. "È un'indicazione, infatti, che va nella direzione della conservazione, una direzione opposta alla nostra che è invece quella del cambiamento. Se il centrodestra, poi, pensa che vi sia una qualche forma di tregua nei suoi confronti, sbaglia di grosso, questa vicenda unisce ancora di più i democratici e li rende ancora più determinati nel voler mandare a casa la Giunta Scopelliti per far cessare il suo malgoverno della regione, come più volte ho dichiarato e come, unitariamente, pensano i democratici calabresi. Il Pd - ha concluso Magorno - è un luogo aperto e democratico, com'è indicato anche nel suo nome, dove il confronto è libero senza censure e non è nella nostra storia e nel nostro DNA impedire la piena espressione del pensiero".
La notizia pubblicata sul sito dell'Ora della Calabria
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Viceministri e sottosegretari, tutti i nomi del governo Renzi
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