E' ormai scontro aperto tra la presidente della Camera Laura Boldrini e M5S. La terza carica dello Stato definisce i cinque stelle un movimento "eversivo" che vuole "spazzare via tutto", pur invitando tutti i partiti "a tornare sulla strada del rispetto reciproco". I grillini, a loro volta, affermano di non sentirsi più "rappresentati" e "garantiti dal suo ruolo non più super partes" e, di fatto, ne chiedono le dimissioni. La giornata di attacchi, repliche e contro-repliche prende forma tra il web e la tv. Il clamore per gli insulti sessisti e violenti rivolti alla Boldrini all'interno dei commenti ad un post di Grillo è ancora alto.
"E' istigazione alla violenza - afferma la Boldrini - Vuol dire che chi partecipa al quel blog non vuole il confronto ma offendere e umiliare: sono potenziali stupratori".
Nel pomeriggio la terza Carica dello Stato telefona in diretta a 'L'Arenà di Massimo Giletti su Rai 1 e torna a condannare gli scontri in Aula sul decreto Imu-Bankitalia con toni durissimi. Punta l'indice contro i cinque stelle responsabili di "un attacco eversivo contro le istituzioni che deve essere respinto da tutte le forze democratiche". Poi aggiunge: "Ho visto tanta rabbia e odio come in dittatura". Ma l'attenzione mediatica è rivolta soprattutto agli insulti sessisti di cui è stata vittima.
Così le viene chiesto un commento su un fotomontaggio ritwittato da Grillo nel quale la stessa Boldrini viene definita "ipocrita" e "cieca solo quando le conviene": le si rinfaccia di non aver preso posizione contro alcuni slogan sessisti adottati dal Pd (si mostra alle sue spalle l'immagine di una sfilata di moda nella quale due ragazze indossano un costume succinto con una scritta pro-Renzi). Lei non si sottrae alla provocazione e controbatte: "Mi chiedo come le deputate e le sostenitrici del M5S possano accettare quello che accade". In studio, pochi minuti dopo, interviene la deputata Loredana Lupo.
La parlamentare si scusa per le offese sessiste ("Sono donna e madre e posso capire") ma replica a sua volta alla Boldrini: "Ha solidarietà per tutti, ma non per me", afferma riferendosi allo schiaffo che ha ricevuto in Aula da parte del questore Stefano Dambruoso durante il trambusto sul dl Imu-Bankitalia. In ambienti del M5S non si escludono una sanzione interna per Massimo De Rosa, l'autore dell'offesa alle deputato Pd che poi lo hanno denunciato. "Se qualcuno dei nostri sbaglia, tutti chiediamo scusa. Invece, dal Pd e dalla Boldrini non mi è arrivata alcuna solidarietà", afferma la Lupo. Ma l'attacco più duro alla Boldrini arriva dal vicepresidente della Camera Luigi Di Mario. "Sentirsi dire eversori, vuole dire che per noi Laura Boldrini non è più la presidente di tutte le forze politiche della Camera. Lei fa soltanto gli interessi della maggioranza.
Ormai non è super partes ma è scesa in campo". "Da oggi, con quale spirito ci rivolgeremo a lei per vedere garantiti i nostri diritti di minoranza?", prosegue Di Maio. In serata arriva la risposta della stessa Boldrini. La presidente della Camera è ospite di Che tempo che fa su Rai 3. motivo per il quale i cinque stelle sul blog di Grillo la accusano di "occupare la Rai". La replica è dura. "Di Maio dovrebbe collaborare con la Presidenza così come scritto nel regolamento. Se avessi voluto fare un piacere al mio elettorato avrei fatto decadere il decreto Imu-Bankitalia, ma sono una figura di garanzia", spiega.
Poi descrive un particolare non ancora conosciuto del caos in Aula: "Sono venuti sotto la presidenza due deputati M5s che mi hanno detto qualsiasi ingiuria e insulto: non erano più in grado di fermare questa loro azione violenta", racconta. Infine, rassicura i cinque stelle sul caso Lupo-Dambruoso. "Io condanno la violenza a 360 gradi, e particolarmente quando c'è di mezzo una donna. La mia condanna è totale. C'è una istruttoria in corso e nessuno sarà escluso. I deputati cinque stelle devono stare tranquilli: non ci saranno due pesi e due misure".
Le proteste M5s in aula
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