sabato 2 marzo 2013

Articolo un pò vecchio ma efficace. Da leggere avendo un pò di,tempo a disposizione.


Il movimento di Beppe Grillo sta prendendo piede, molti però iniziano a sospettare che ci sia l'ombra del fascismo dietro certi modi, certi programmi, certe «parole d'ordine».

Mi sono occupato già di Beppe Grillo marginalmente riguardo le sue vaccate sull'Islanda. Di vaccate ne ha dette altre, soprattutto scientifiche, ma rimando ad un post ben fatto di Valentina Arcovio su Wired per chi fosse interessato.

Lungi da me affibbiare pubblicamente un'etichetta di «fascista» a Grillo (anche se questa è proprio la mia opinione, ed ognuno ha il diritto ad avere e manifestare le proprie opinioni), però sarebbe utile conoscere un po' sia la genealogia politica del comico-politico sia qualche suo trascorso così ognuno potrà farsi un'idea in base ai fatti e non in base alle chiacchiere.
«non credete a tutto quello che vi viene detto, ma informatevi!»
(Beppe Grillo)
Ed io sto informando.

Omicidio ed evasione fiscale


Grillo è stato condannato per omicidio colposo plurimo. Nel 1981 ha perso il controllo del suo SUV uccidendo un'intera famiglia che portava con sé: padre, madre e figlio di otto anni. Può capitare, è una sventura e può demolirti la vita, e non c'entra con la politica. Ma immaginate cosa avrebbe detto Grillo se fosse successo ad un altro? Per esempio a Bersani? O a Fini? Oppure a Berlusconi?

Grillo ha dichiarato che, in quanto pregiudicato, non è candidabile nel suo stesso movimento. Ma continua a guidarlo. Un po' come se qualcuno, condannato per resistenza ad un pubblico ufficiale per aver morso il polpaccio di un poliziotto, diventasse Ministro degli Interni e quindi della Polizia. Il che è già successo con Maroni. Che per questo è statocriticato da Grillo che lo ha chiamato «Zanna Bianca». Il mondo è piccolo.

A proposito di ladri, Grillo nel 2003 ha usufruito di un condono fiscale (governo Berlusconi). Lui ha ammesso la cosa, ma dice che il condono era di soli 500 euro, ma i documenti non sono stati pubblicati né mostrati. Se era di soli 500 euro perché non far vedere le carte? Mah!

Alcuni parlano di due condoni, ma non ho trovato fonti affidabili sull'argomento per cui, per me, rimane un condono.

Un fascista come consulente


Ho dedicato una intera playlist su YouTube sull'argomento del «complotto del signoraggio bancario». Sono tesi oggettivamente ed universalmente riconosciute come false.

Giacinto Auriti, professore di giurisprudenza, era un noto fascista che sfruttava il tema della «sovranità monetaria» e del «signoraggio» a fini di propaganda fascista dal lontano 1966.

Infatti in un articolo (vedi fonte 1 in calce) de «La Stampa» del 24 Maggio 1973 si parla di un documento di un'associazione fascista, «Raggruppamento Italico», che nel 1966 contava proprio Auriti tra i suoi reggenti, e che accoglieva personaggi del calibro di Alberto de Stefani (Ministro delle Finanze e del Tesoro per Mussolini) e Giuseppe Gonella(fondatore dei GUF - Gruppi Universitari Fascisti).

Questo documento del 1966 parla di «intangibilità della sovranità nazionale, vulnerata dalla cessazione della sovranità monetaria». I suoi discepoli poi dateranno la cessazione dellasovranità monetaria di volta in volta nel 1974, nel 1981, e nel 2002 ma non si può pretendere coerenza da una bufala.



L'ex Presidente della Corte Costituzionale Antonio Baldassarre, in occasione di un incontro pubblico, lo ricorda e lo definisce pubblicamente così:
«Auriti era un uomo di estrema destra... ma proprio estrema... Allora eravamo dei giovani impegnati ad occupare la Facoltà, siamo nel '68. Siccome c'era tutta questa grande cosa dei giovani che dovevano riformare il mondo e fare delle grandi cose, Auriti pur essendo di estremissima destra, venne da noi - perché lui era stato assistente alla Sapienza [...] - a dirci le sue tesi...»(intervento a a 0:44:50 - audio disponibile nel sito del Comune di Soveria Mannelli  e nel sito di Radio Radicale)
Questo non sembrava essere un problema per lo stesso Auriti, che si definì da solo e pubblicamente «più che fascista», e si candidò per le Europee del 2004 nella lista di Alessandra Mussolini.

Auriti fu consulente di Grillo nello spettacolo «Apocalisse Morbida» del 1998, dove venivano presentate le sue tesi sul signoraggio bancario (insieme ad un mucchio di altre tesi complottiste).

Dopo qualche anno gli hanno chiesto qualcosa sul «signoraggio bancario», e Beppe Grillo ha risposto così:
«Il signoraggio è un buco nero nel senso che è fondato... La proprietà della moneta da Auriti in poi ha un buco giuridico. Non si sa bene di chi sia la proprietà [...]»
Purtroppo per Grillo il tema della «proprietà della moneta» è stato sviscerato anche in interrogazioni alla Commissione Europea: la moneta prima dell'emissione è dell'Eurosistema, e dopo l'emissione è di chi ce l'ha nel conto. O in tasca. Semplice.

(aggiunto il 14/01/2013)
Alcuni seguaci di Grillo sostengono che nel frattempo abbia cambiato idea sugli argomenti più complottisti. Ecco invece le sue parole il 10 gennaio 2013.

Promozione ad un uomo di Forza Nuova


Eugenio Benetazzo è un giulivo e sedicente economista che si diletta a diffondere le sue perle di saggezza su YouTube ed in varie trasmissioni televisive.

Questi video vengono ospitati sia nel blog che nel canale YouTube di Beppe Grillo, aiutandolo così ad avere una bella visibilità. I suoi video hanno totalizzato milioni di visualizzazioni. Ha anche un canale YouTube personale per i video con le sue comparsate televisive vecchie e recenti. Anche lì milioni di visualizzazioni. Niente male, ragazzo.

Anche i suoi libri vengono pubblicizzati sul blog di Beppe Grillo (ed io, che conosco il commercio elettronico, so quanto guadagni per ogni singolo click verso Amazon su quei libri, caro Beppe).

Coincidenza, anche Benetazzo è un fedelissimo del complotto del «signoraggio bancario», crede anche alle «scie chimiche» (dice), sostiene in un libro che le operazioni delle «scie chimiche» vengono finanziate dal «signoraggio» e così via. Non spiega però dove caspita sarebbero tutti questi soldi e non spiega come mai se ci sono tutti questi soldi in circolazione non c'è la conseguenza: l'inflazione.

Ho provato a chiederglielo su YouTube. Il mio commento è stato cancellato e mi ha bloccato. Pazienza, non avremo mai la sua risposta (se ne ha una).

Il signor Eugenio Benetazzo è un simpatizzante di Forza Nuova, formazione politica così definita da Wikipedia:
«movimento politico italiano di estrema destra (o ultradestra), talora definitodestra antagonista, o neofascista, fondato nel 1997 da Roberto Fiore e Massimo Morsello»
Lo si può ammirare in una splendida performance video (invecchiato in stile Istituto Luce o semplicemente di pessima qualità?) durante una conferenza organizzata da Forza Nuova di Perugia. E bravo Eugenio.

È stato gradito ospite addirittura al II Congresso Nazionale di Forza Nuova. Questo è ilprogramma dell'evento: l'intervento di Benetazzo seguiva quello dell'avvocato Antonio Pimpini, Presidente dell'Associazione «Giacinto Auriti» (ma che strana coincidenza). Bravissimo Eugenio!
Forza Grillo
Foto Orazio Esposito con licenza CC BY-NC-SA 2.0 ed elaborazione personale: non solo Grillo sa fare ironia.

Democrazia diretta


Un cavallo di battaglia del grillismo è il tema della democrazia diretta. Sono innumerevoli i progetti annunciati per virare verso forme più populiste di democrazia: dai referendum anche propositivi e senza quorum, a forme di interazione più strette con governi locali e nazionali. Insomma: basta con questa democrazia indiretta rappresentativa che non ci rappresenta più!

Tutto questo può sembrare all'apparenza molto bello e positivo. Peccato che la democrazia indiretta rappresentativa sia un congegno scelto e messo a punto dai costituzionalisti dopo il fascismo proprio per evitare il ritorno di una dittatura (reale o de facto).


Insomma: quando hanno deciso di organizzare i poteri in un certo modo hanno scelto di correre il rischio di avere dei politici inetti ma non hanno voluto correre il rischio di riavere una dittatura.

Qualcuno preferisce il contrario.

Stati Uniti, Israele, Iran & Iraq


In un'intervista al quotidiano israeliano Yedioth Ahronoth (qui riporto la notizia del Corriere.it) Grillo ha dipinto Israele come il male assoluto, e la Siria e l'Iran come nazioni tranquille paragonabili a quelle occidentali come gli Stati Uniti. Perché? Gliel'hanno detto ilcugino (immancabile), i parenti, la moglie iraniana, e poi in fondo sia l'Iran che gli Stati Uniti hanno la pena di morte. Quindi è uguale.

Non è esattamente così. Negli USA una ventina di Stati non applicano la pena di morte, il tasso di esecuzioni rispetto alla popolazione è sedici volte inferiore dell'Iran, e non si impicca qualcuno per apostasia. Tanto per fare un esempio, se la moglie iraniana di Grillo diventasse cristiana e rimettesse piede in Iran, verrebbe impiccata. È uguale? Ok, riguarda la moglie che in fondo è solo una femmina (ironia), ma davvero è la stessa cosa?

Affidereste nelle mani di quest'uomo la politica estera dell'Italia? O le pari opportunità?

«Grillo? Uno di noi!» dicono i neonazisti


Qualcuno potrebbe pensare che i miei giudizi siano di parte (anche se non ho riportato giudizi ma solo dati di fatto), e che neofascismo e Grillo siano due pianeti lontanissimi.

I simpatici neonazisti di Stormfront (un gruppo che si identifica con la croce celtica e la scritta «white power world wide» - potere bianco in tutto il mondo) approvano linguaggio e tesi di Grillo. Questa nota di Facebook riporta alcuni apprezzamenti espliciti con numerosi link alla fonte. Qui ne riporto un paio:
Beppe grillo? non è così male!
Non tappiamoci occhi e orecchie, grillo ha detto quelle cose, e nemmeno molto tempo fa, e sono le stesse che diciamo noi.cittadinanza italiana e dominio sionista degli usa,signoraggio... io penso che questa cosa sia degna di nota.
voi che ne pensate? al di là del giudizio globale su Grillo... cosa pensate relativamente a queste citazioni così affini a quello che sosteniamo anche qui?
E poi ancora:
Beppe Grillo, Uno di noi.
Ho sempre pensato che grillo fosse un nostalgico del fascismo (quella volta che affacciatosi da un balcone disse , la camicia nera ostentata, la dichiarazione che dal 1943 questa classe politica fa disastri, ecc,ecc)
Adesso ne abbiamo la prova: vuole distruggere la democrazia, vuoledistruggere i partiti
Che dire? è un grande!
Gli esperti del ramo riconoscono la vicinanza di Grillo. Non lo dico io, lo dicono loro.

Linguaggio fascista


Eh no, non ci casco.

Poco importa se nel linguaggio del Dio* Grillo ci siano vaghi accenni al linguaggio violento del ventennio fascista. Non importa se inneggia allo «sputo virtuale» o se dice che«Camera e Senato sono ormai ridotti peggio dell’ “aula sorda e grigia” evocata da Mussolini» (con tanto di faccione mentone del Dux).

Lo fa apposta, così si parla di quello. lui risponde che i fascisti sono altri, che è un comico e scappa come al solito.

* non è segretario né presidente ma tutto accade per mezzo di Lui nel suo creato beppegrillo.it come da statuto del movimento

Conclusioni

«Io non vorrei mai appartenere a nessun club che contasse tra i suoi membri uno come me» (Groucho Marx)
Insomma, sembra che per qualcuno non sia un problema avere tra i membri del club dei fascisti o delle persone che frequentano disinvoltamente ambienti fascisti.

Per me sarebbe un problema. E forse è un problema anche per chi, un giorno, dovrà scegliere tra chi promuove tesi e personaggi fascisti e neofascisti, e chi invece ne sta alla larga.

Adesso lo sanno (ma potevano immaginarlo), e siccome anche per Grillo è importantissimo informarsi, adesso sono tutti più informati.

Fonte 1
  • andare nel sito www.archiviolastampa.it
  • andare su «ricerche»
  • cercare la frase «in un giornale i progetti per un governo fascista»

P.S.


Lo sapete, i commenti sono moderati. Come è norma di questo blog, qualunque contestazione sul merito sarà ben accetta, pubblicata e considerata. A differenza di Grillo che spara le sue vaccate scientifiche ed economiche e poi evita ogni confronto, sono ben disposto a modificare il post ed a rivedere le mie posizioni, ma solo davanti a dati e fatti ben precisi.
Al contrario, gli interventi fuorvianti tipo le solite lagne «avete paura di noi» e «piddielle piddimenoelle» saranno mandati affanculo© (copyright Grillo).


Si ringrazia Econoliberal per la notizia su «La Stampa» del 1973. Il paragrafo sul neonazismo è tratto da una nota di Gianna Bianca.

Il post è continuamente aggiornato in base alle segnalazioni che mi vengono fatte. Oltre ad alcune correzioni, ecco cosa è cambiato rispetto alla versione iniziale.
  • Completato il riferimento su Benetazzo ed il II Congresso Nazionale di Forza Nuova con l'inserimento del Presidente dell'associazione «Giacinto Auriti».
  • Aggiunto il paragrafo sulle opinioni di Grillo su USA, Israele, Iran e Siria.
  • Aggiunto il paragrafo sulla vicinanza dei neonazisti alle tesi di Grillo
  • Modificata la descrizione dell'incidente del 1981
  • Aggiunto il video http://www.youtube.com/watch?v=srxcacbeB4s 
  • Piccole correzioni non cruciali suggerite da un lettore

(LeFou!)

Nessun commento:

dipocheparole     venerdì 27 ottobre 2017 20:42  82 Facebook Twitter Google Filippo Nogarin indagato e...