Botta e risposta tutto interno al Movimento Cinque Stelle a Bologna nel primo giorno di voto. Casus belli la matita usata in cabina elettorale per indicare la preferenza. L'allarme l'ha lanciato, via Facebook, Matteo Dall'Osso, candidato in posizione eleggibile in Parlamento: "Ho avuto conferma - ha 'urlato' sul social network - la matita copiativa in dotazione alle urne elettorali è completamente cancellabile (provato su carta semplice) a meno che non sia umettata: si sbiadisce leggermente, ma rimane".
matita grillo
Ma per Marco Piazza, consigliere comunale 'grillino', il consiglio di Dall'Osso nasconde delle inside: "Per avere la certezza assoluta che la matita sia davvero copiativa e il segno effettivamente indelebile, alcuni votanti 'ciucciano la matita'", ha sottolineato, spiegando che "le matite indelebili (che devono essere usate nei seggi), se bagnate, lasciano un caratteristico tratto tendente al violaceo con delle piccole sbavature". Ma: "Attenzione! Le schede macchiate o con segni di riconoscimento sono invalide. Se pertanto vi capitasse di macchiare involontariamente la vostra scheda fatevene dare un'altra". La vicenda, ampiamente dibattuta su Facebook e rilanciata anche da alcuni siti di informazione, ha inevitabilmente scatenato l'ironia delle rete.
Ciucciare o non ciucciare la matita? Twitter ci scherza su
1 di 12
Michelangelo Capo10
Se ami la democrazia, ciuccia la  . uno slogan superlativo.E pensare che qualche anno fa avevamo '1milione di posti di lavoro' 
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