Siccome a Roma gli autobus passano che è una meraviglia, l'amministrazione prepara aumenti di stipendio e premio per 52 dirigenti. Il vento sta pazziando, raga!1!
Nel 2012 Atac bloccò quasi del tutto l’erogazione degli MBO (management by objectives, compensi legati ai risultati) a causa dei pessimi risultati in termini di contabilità. Ora, scrive oggi il Corriere della Sera, in base all’accordo del 12 dicembre, Atac verserà ai 52 dirigenti 1,8 milioni di euro come saldo della parte variabile. Molti avranno pure un ritocco sulla parte fissa. Racconta Repubblica Roma:
A vestire i panni di Babbo Natale, con qualche giorno di anticipo, lo scorso 12 dicembre è stato l’amministratore unico Manuel Fantasia. In un incontro con la Federmanager Roma e la rappresentanza sindacale dei dirigenti è arrivata una stretta di mano milionaria. Il verbale d’accordo rende conto dell’operazione allestita dall’ingegnere nucleare scelto dal M5S per risollevare le sorti di Atac: “La situazione di estrema criticità economico-finanziaria dell’azienda – recita il documento – richiede un contributo straordinario da parte del management”. Nell’introduzione non manca una stoccata alla stampa e, forse, pure alle ricerche che da anni registrano l’insoddisfazione dei pendolari: “A fronte di una rappresentazione interna ed esterna dell’azienda fortemente negativa, ancorché immotivata, va viceversa recuperata e ricondotta su basi oggettive una corretta immagine di Atac”.Ecco, allora, la carezza ai dirigenti. Nel giro di una manciata di righe si legge del “peso decisivo del contributo professionale del management che deve essere caratterizzato da standard sempre più elevati” e di “valorizzazione delle eccellenze”. Ecco, allora, un nuovo “impianto di retribuzione incentivante” per garantire “lo sviluppo delle professionalità manageriali anche nell’attuale contesto di crisi”.
Nel nuovo accordo c’è pure l’impegno aziendale ad adeguare entro il prossimo 15 febbraio il compenso dei manager al contratto collettivo nazionale. Probabilmente per meritocrazia.
EDIT: l’amministratore di ATAC Manuel Fantasia interviene sulla vicenda di stipendi e premi ai manager:
“Arrivato in Atac, tra le varie anomalie che ho trovato, c’era anche questa: a far data dal 2000 – e in più occasioni – sono stati calpestati i diritti dei lavoratori, siano questi operai, autisti, macchinisti, impiegati, quadri, dirigenti o addetti a qualsiasi livello. È mia ferma intenzione dare una svolta al comportamento dell’azienda, per sua tutela ma anche per il riconoscimento del diritto dei lavoratori. Il non riconoscimento di questi diritti ha infatti comportato la necessità di accantonare nei bilanci fino al 2015 importi pari a circa 24 milioni di euro. Per riconoscere i diritti dei lavoratori, Atac sta procedendo in via transattiva, con atti individuali e nelle sedi opportune onde evitare futuri contenziosi sui quali, in un passato anche recente, Atac è risultata soccombente. L’operazione consente di liberare oltre 9 milioni di euro a vantaggio di Atac e migliorare il bilancio 2016 dell’azienda, riconoscendo ai lavoratori circa 15 milioni di euro”. Così in una nota l’amministratore unico di Atac Manuel Fantasia.
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