E anche oggi Matteo Salvini vince in tribunale domani
Matteo Salvini è il leader politico che ormai detiene un record: continua a querelare chi gli dà del razzista, dello sfaccendato, dell’assenteista e continua a perdere in tribunale. A vincere stavolta è Cécile Kyenge, che aveva detto “La Lega è un partito razzista” e per questo era stata portata in tribunale dal leader del Carroccio. Ma il gip di Roma Maria Vicidomini nel decreto con il quale ha archiviato la querela per diffamazione (che quindi non è arrivata nemmeno al rinvio a giudizio, sintomo che era completamente fuori contesto) l’ex ministra dell’Integrazione, ex deputata e ora europarlamentare del Pd, Cécile Kashetu Kyenge.
In questo modo, il giudice ammette indirettamente che le affermazioni degli esponenti leghisti contro Kyenge avevano un contenuto razzista. “Con quelle parole fomentano l’odio razziale”, commenta l’ex ministra, costretta (anche in seguito alla campagna leghista contro di lei) a vivere sotto scorta. L’europarlamentare, a fronte degli attacchi di esponenti del Carroccio, aveva reagito dichiarando (nei due articoli oggetto della querela di Salvini) che “la Lega è un partito razzista”. Ma la sua frase era stata argomentata, con riferimenti specifici alle offese ricevute. Fatto, questo, sottolineato dal gip nella sua ordinanza di archiviazione. In un articolo pubblicato sul quotidiano online Affari italiani “Kyenge si limitò a rimarcare la necessità di sanzioni per i partiti o gruppi politici che si facessero portavoce di discorsi a contenuto razzista chiarendo espressamente che intendeva riferirsi non solo alla Lega Nord ma a tutti i i partiti”. “Si trattava dunque di affermazioni che nel loro complesso inerivano alla problematica dello stato di attuazione della legge-Mancino”. Anche oggi Salvini vince in tribunale domani.
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