venerdì 13 gennaio 2017



La Raggi ci prova: il freddo a Roma? E’ colpa del Governo

Roma
Il sindaco di Roma Virginia Raggi durante la conferenza stampa all'interno del Campidoglio, Roma, 13 gennaio 2017. ANSA/MASSIMO PERCOSSI
Scuole fredde: la sindaca di Roma promette che il prossimo anno non si ripeterà. Ma intanto cerca un capro espiatorio
 
La sindaca della Capitale è rimasta sorpresa: a Roma può far freddo. Una scoperta che non si aspettava e per cui si è dimostrata – ancora una volta – impreparata. Ma ad ogni problema c’è sempre un capro espiatorio da incolpare. Quello preferito del M5S è il Governo. E così in una conferenza stampa surreale la Raggi ha spiegato ai cittadini di Roma che la morte di una clochard nel quartiere Eur ha un responsabile preciso. E di certo non è lei né la sua Giunta.
“Da dicembre abbiamo avviato il piano freddo che serviva per accogliere tutte le persone, troppe, che a Roma vivono in strada e sono senza dimora”, ha detto la sindaca. “La tristezza di questa riflessione” sulla mancanza di posti per far fronte alle esigenze dei senza fissa dimora con il freddo, ha aggiunto, “è aggravata dal fatto che il Governo in neanche 24 ore ha trovato oltre 20 miliardi di euro per salvare una banca mentre in anni non è riuscito ad approvare il reddito di cittadinanza, su proposta del Movimento 5 Stelle, che sarebbe stato finanziato con 17 miliardi già coperti”.
Immediata la risposta del Pd che parla di una scellerata strumentalizzazione. “Ascolteremo, gireremo, diremo, faremo, questo il programma della Sindaca Raggi e dell’Assessora Baldassarre per combattere il disagio di Roma?”, dice Laura Coccia commentando la conferenza stampa di presentazione del Piano sociale di Roma. “La Sindaca e l’Assessora ci dicano come e quanto il bilancio inciderà veramente sul disagio che si vive a Roma e quanto verrà tolto ai più deboli, ai disabili e alle loro famiglie.” Anche Marco Miccoli, deputato romano del Pd, non risparmia critiche: “Lo fa per nascondere il suo fallimento e per cercare di frenare la rabbia degli esponenti grillini contro di lei. Ormai- conclude Miccoli- la linea della sorella della senatrice Taverna nel Movimento è altamente maggioritaria”.
Poi la risposta concreta del deputato del Pd Edoardo Patriarca che alla propaganda risponde con una proposta: “Raggi sappia che quando vogliono i M5S possono appoggiare la nostra proposta di reddito di inclusione ora in Parlamento e su cui diversi ministri del governo Gentiloni si sono espressi in modo positivo. E comunque nulla vieta a Raggi di far approvare a Roma un reddito di cittadinanza come già avvenuto in altre città”.
Che la Raggi non accetti e ammetta le proprie inadempienze diventa sempre più evidente. Anche riguardo alla situazione nelle scuole romane, ancora al gelo (tanto che da alcuni giorni diversi genitori stanno evitando di mandare i propri figli a scuola pur di non farli ammalare) la Sindaca riesce a trovare una “giustificazione”. E addirittura si lancia in una promessa: scuole fredde a Roma? Un problema che “il prossimo anno non si ripeterà”. Lo speriamo davvero. 
Anche in questo caso la colpa è di qualcun altro. “Voglio sottolineare – ha detto Raggi – che siamo intervenuti subito chiedendo la pre-accensione degli impianti. Abbiamo mandato i tecnici dove si erano verificati blocchi e abbiamo scoperto che le caldaie erano vecchie e non c’è stata manutenzione, una situazione devastante ignorata per anni”.
Peccato averlo scoperto tardi, anche la lungimiranza è una dote importante per un politico.

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