Ooops, l’inchiesta su Tempa Rossa fa flop. Peccato che una ministra si dimise
Richiesta l’archiviazione per Gemelli, allora fidanzato di Francesca Guidi
Dunque lo scandalo soprannominato “Tempa rossa”, quello che aveva determinato le dimissioni dell’allora ministra per lo Sviluppo economico Federica Guidi finita nelle carte per alcune intercettazioni, va verso l’archiviazione. Almeno per la tranche finita a Roma.
La vicenda esplose alla vigilia del referendum sulle trivelle a marzo dell’anno scorso, per il quale non si raggiunse il quorum, e suscitò un vespaio di polemiche che misero in difficoltà il governo Renzi.
Il pm Roberto Felici ha chiesto l’archiviazione per Gianluca Gemelli, allora fidanzato della ministra, che era stato iscritto nel registro degli indagati a Potenza per il reato di traffico di influenze. Gemelli, personaggio discutibile – lo dice anche la motivazione del pm – “aldilà di tali censurabili atteggiamenti non emerge che egli abbia mai richiesto compensi per interagire con esponenti dell’allora compagine governativa”.
C’è un giudice a Berlino. Ottimo. Qualche volta si incappa anche in vicende giudiziarie che capitano in testa a chi governa: capita. Quello che purtroppo non capita mai è che quando tutto finisce bene (è prevedibile che la richiesta del pm verrà accolta) ci sia qualcuno che chieda scusa.
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