L’Alde respinge Grillo
Il leader di Alde al Parlamento europeo, Guy Verhofstadt, ha deciso di ritirare la proposta di accordo per l’ingresso nel suo gruppo degli eurodeputati del Movimento cinque stelle
E’ saltato l’accordo tra M5S e Alde. Il leader Guy Verhofstadt ha constatato di non avere il sostegno necessario ad accogliere i grillini all’interno del suo gruppo. “Sono giunto alla conclusione che non ci sono abbastanza garanzie per proseguire un percorso comune per riformare l’Europa”, ha dichiarato.
L’obiettivo dei dissenzienti dell’Alde sarebbe dunque raggiunto. Marielle de Sarnez, la leader della delegazione francese, si era detta ottimista soprattutto perché sapeva che la mossa di Verhofstadt non era piaciuta a tanti. Dentro e fuori la propria formazione. Un tweet dell’eurodeputata, Sylvie Goulard, che parla di “pericolo scongiurato“, rende bene l’idea del disagio accusato da buona parte del gruppo.
Il disagio, però, era reciproco. Solo un anno e mezzo fa, infatti, il blog del M5S in Europa metteva tra gli impresentabili di Bruxelles proprio Verhofstadt. Nel post lo descrivevano così: “il politico che più di altri dentro al Parlamento europeo incarna l’euroStatocentrismo” per poi lasciare la critica ad un dossier commissionato da tre ONG europee che ne elencava i possibili conflitti d’interesse. Sospetti che all’epoca avevano fatto storcere il naso ai rappresentanti pentastellati.
Una diffidenza che anche lo stesso Verhofstadt aveva riservato qualche anno prima al movimento grillino. In un post, poi cancellato, ma di cui google restituisce ancora la copia in cache, il leader Alde definiva il M5S “incompatibile” con il programma del gruppo. Un po’ come ha fatto oggi dopo che è stato messo alle strette dal suo stesso gruppo.
Nessun commento:
Posta un commento