Isis: accusato di essere una spia, è crocifisso
Isis: uomo crocifisso ad Aleppo (Siria)
Dalla decapitazione alla crocifissione: l'orrore dell'Isis non hanno fine. Gli estremisti dello Stato Islamico hanno infatti crocifisso un uomo ad Aleppo (Siria) nella piazza principale della città.
La vittima è stata accusata di aver lavorato come spia per la Coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti d'America. Secondo i jihadisti avrebbe posizionato dei microchip in alcuni edifici per favorire la localizzazione e il successivo bombardamento aereo. Della crocifissione è stato anche pubblicato un video, in cui l'accusato sfila davanti alla folla. Il filmato si interrompe nel punto esatto in cui il boia tira la testa indietro e piazza il coltello sul collo dell'uomo. Poi viene mostrato il corpo senza vita dell'uomo, esposto su una croce, e fatto girare per le strade.
La brutale esecuzione è ancora una volta un gesto simbolico nei confronti dell'Occidente. Infatti, nonostante il video non sia stata cancellato dalle piattaforme di condivisione di filmati, le immagini della presunta spia, ancora in vita su una jeep in giro per la città hanno fatto subito il giro del mondo: in questo modo, attraverso la rete, l'Isis perpetua ancora la sua strategia del terrore.
La vittima è stata accusata di aver lavorato come spia per la Coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti d'America. Secondo i jihadisti avrebbe posizionato dei microchip in alcuni edifici per favorire la localizzazione e il successivo bombardamento aereo. Della crocifissione è stato anche pubblicato un video, in cui l'accusato sfila davanti alla folla. Il filmato si interrompe nel punto esatto in cui il boia tira la testa indietro e piazza il coltello sul collo dell'uomo. Poi viene mostrato il corpo senza vita dell'uomo, esposto su una croce, e fatto girare per le strade.
La brutale esecuzione è ancora una volta un gesto simbolico nei confronti dell'Occidente. Infatti, nonostante il video non sia stata cancellato dalle piattaforme di condivisione di filmati, le immagini della presunta spia, ancora in vita su una jeep in giro per la città hanno fatto subito il giro del mondo: in questo modo, attraverso la rete, l'Isis perpetua ancora la sua strategia del terrore.
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