Iraq, controffensiva dei curdi. Isis sotto assedio
venerdì, dicembre 19th, 2014
Commenti: 0
Le milizie curde sono riuscite a rompere l’assedio che durava mesi intorno ai villaggi yazidi in Iraq. «Le forze peshmerga hanno raggiunto il Monte Sinjar» l’annuncio è di Masrour Barzani, figlio del presidente curdo e il capo dell’intelligence della regione autonoma curda in Iraq. Ed è l’emittente satellitare al Arabiya a confermare la svolta, che da qualche settimana sembrava a portata di mano. I curdi sono riusciti ad aprire una linea di passaggio che collega il monte Sinjar al Kurdistan iracheno, mettendo in sicurezza un corridoio di passaggio tra le due aree. L’avanzata dei peshmerga ha permesso il progressivo accerchiamento di decine di miliziani dello Stato Islamico a ovest di Mosul, in Iraq, in prossimità dei quel monte Sinjar che sembrava destinato a diventare l ‘ultimo luogo visto in vita da migliaia di yazidi. Secondo il Consiglio per la Sicurezza del Kurdistan si è trattata dell’offensiva «più grande contro l’Isis finora, e quella di maggior successo». L’assedio degli yazidi sul monte Sinjar, iniziato ad agosto, era stato decisivo aveva di fattto provocato l’inzio della campagna americana in Iraq. L’operazione giunge termine di due giorni di incursioni nella regione di Sinjar condotta da 8 mila combattenti peshmerga sotto la copertura dei raid aerei della coalizione internazionale. Seconda il generale Usa James Terry, a capo della campagna militare di Washington, i curdi sarebbero riusciti in pochi giorni a riconquistare ì «100 chilometri di territorio» iracheno. Il governo di Baghdad non è stato coinvolto nelle operazioni. Barzani ha sottolineato che le forze governative non hanno risposto alla richiesta di aiuto. «Abbiamo chiesto al governo iracheno di fornire le munizioni. Purtroppo non le hanno mandate e il loro contributo è stato pari a zero soprattutto in questa operazione» ha detto. Le aprile di Barzani sembrano confermare che ad eccezione delle milizie curde non ci sono altre forze di terra su cui la coalizione può contare.
Dal mese di agosto, l’aviazione della coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti ha compiuto 1.361 raid contro postazioni dello Stato islamico in Iraq e Siria. Secondo il Wall Street Journal, tra il 3 e il 9 dicembre sarebbero stato uccisi diversi leader del gruppo islamista: tra di essi, Abd al Basit capo dei miliziani dello Stato Islamico in Iraq e il numero due di Al Baghdadi, Haji Mutazz. La notizia è stata confermata John Kirby portavoce del dipartimento della Difesa Usa.
Dal mese di agosto, l’aviazione della coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti ha compiuto 1.361 raid contro postazioni dello Stato islamico in Iraq e Siria. Secondo il Wall Street Journal, tra il 3 e il 9 dicembre sarebbero stato uccisi diversi leader del gruppo islamista: tra di essi, Abd al Basit capo dei miliziani dello Stato Islamico in Iraq e il numero due di Al Baghdadi, Haji Mutazz. La notizia è stata confermata John Kirby portavoce del dipartimento della Difesa Usa.
Nessun commento:
Posta un commento