domenica 14 dicembre 2014

Riceviamo e pubblichiamo.

Assemblea Pd, Matteo Renzi Vs magistrati: "Parlino più con sentenze e meno con interviste". E sega l'Ulivo: "Persi 20 anni"

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Duro intervento di Stefano Fassina in Assemblea Pd, rivolto al premier Matteo Renzi: "Se vuoi andare ad elezioni dillo, smettila di scaricare la responsabilità sulle spalle degli altri. La minoranza non fa diktat e non vuole andare al voto prima del 2018. Non ti permetto più di fare caricature di chi la pensa diversamente da te, è inaccettabile". Così Stefano Fassino rivolgendosi, a muso duro, a Matteo Renzi nell'assemblea Pd.
Ulivo e magistrati. Matteo Renzi "sega" l'Ulivo di Romano Prodi: "Noto un certo richiamo all'Ulivo molto suggestivo e nostalgico, ricordo cosa diceva l'Ulivo sul bicameralismo, quello che non ricordo è come si possa aver perso 20 anni di tempo senza aver realizzato le promesse delle campagne elettorali". Lo afferma il premier Matteo Renzi all'assemblea del Pd. Ma il presidente del Consiglio ne ha anche con i magistrati che, dopo la presentazione del disegno di legge sull'anticorruzione, (ultimo il procuratore nazionale Antimafia Roberti) hanno criticato l'impianto del ddl: "Chiedo ai magistrati di arrivare velocemente ai processi e alle sentenze" su Mafia Capitale. "Quando leggo numerose interviste di magistrati che commentano le leggi che stiamo facendo, vorrei ringraziarli, ma credo che debbano parlare un po' di più con le sentenze e non con le interviste".
"Matteo Renzi dimentica sempre che in questi 20 anni noi siamo stati al governo 7 anni. E' stato il periodo di Berlusconi, mettere sullo stesso piano la responsabilità di Berlusconi con quella dell'Ulivo è un'operazione storica sbagliata e si dà un giudizio sommario". Lo ha detto Rosy Bindi, presidente commissione Antimafia, nel corso dell'intervista di Maria Latella su Sky tg24. "Noi abbiamo provato a fare le riforme, è stato Berlusconi a fare le riforme" ha aggiunto Bindi.
"Non sono minimamente preoccupato per questo Parlamento: è tranquillamente nelle condizioni di eleggere il successore di Napolitano quando sarà il momento. Il fatto che nel 2013 sia fallito il colpo, non significa che oggi non sia stata imparata quella lezione". Così il premier Matteo Renzi in assemblea Pd.
"Io sono qualcosa più che indignato. Sono schifato". Così Renzi, all'assemblea nazionale pd a proposito dell'inchiesta mafia capitale. "Ma se siamo un paese serio, l'indignazione e lo schifo non ci bastano. Io chiedo ai magistrati di arrivare velocemente ai processi. Alle sentenze. Io leggo le loro interviste, che sono utili, ma credo che in italia i magistrati debbano parlare un pò di più con le sentenze e un pò meno con le interviste", aggiunge renzi.
Gianni Cuperlo è tra i primi ad arrivare al parco dei principi dove il Pd tiene l'assemblea nazionale. "Saremo leali, ma pretendiamo autonomia", dice Cuperlo che spiega di attendersi da Renzi una relazione "da segretario del mio partito e non dal capo della maggioranza del Pd o da un capo corrente". Tra gli esponenti della minoranza al parco dei principi sono presenti Alfredo D'attorre e Stefano Fassina. E' costretto a dare forfait invece Pier Luigi Bersani, bloccato a casa da un mal di schiena. Assente anche il presidente della Feps Massimo D'Alema.
"Chi è disonesto non può camminare con il Pd, dobbiamo essere molto duri anche al nostro interno. Chi sbaglia paga anche nel Pd. Non tutti gli onesti votano Pd ma chi sta nel Pd deve avere onestà come punto fondamentale". Lo afferma il premier Matteo renzi all'assemblea del Pd.
"E' arrivato il momento di dire che chi ha rubato deve restituire tutto il malloppo. E' che soluzioni all'acqua di rose non sono pensabili". Così Matteo Renzi in assemblea nazionale torna sul caso di mafia roma.
"Deve essere chiaro che chi è disonesto, non può camminare con noi. Non tutti gli onesti votano il pd, ma tutti quelli che stanno nel pd devono avere l'onestà come elemento fondamentale.
Niente sconti su questo", dice Renzi.
"Siamo quelli che cambiano l'Italia, non quelli che si mettono a mugugnare su chi cambia l'Italia". Lo ha detto Matteo Renzi all'assemblea del Pd.
Matteo Renzi non si capacita di "come si possa aver perso venti anni di tempo senza aver realizzato le promesse" che l'Ulivo aveva indicato in campagna elettorale. "E' arrivato il momento di recuperare noi il tempo che gli altri hanno perso e lo faremo a visto aperto, a testa alta e a schiena dritta", dice Renzi all'assemblea nazionale che condanna l'atteggiamento di chi frena sulle riforme: "Io mi sono candidato per cambiare il mondo, non per fare la moviola".
"Questo partito vuole bene all'italia e non si accontenta di vedere i sogni dell'italia stuprati da anni di mal governo e da politiche assurde". Così matteo renzi all'assemblea nazionale. Renzi invita il pd a pensare al posto dell'italia del mondo e a non perdersi "nelle beghe interne".
D'Alema al Fatto quotidiano: "Non partecipo all'assemblea Pd, non accetto le minacce o le sanzioni, come viene prefigurato in questi giorni"
Grazie al Pd è "sparito dallo scenario politico colui che dettava l'agenda un anno fa, Beppe Grillo. Grazie al nostro risultato abbiamo restituito il suo talento alla comicità: andrà in tour, in bocca al lupo". Così Matteo Renzi all'assemblea Pd: "Anche i Forconi oggi potrebbero andare solo a 'Chi l'ha vistò".

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