Boiata a 5Stelle: denunciato il Patto del Nazareno
Per i grillini riforme pilotate illegittimamente
E la Procura di Roma apre un fascicolo
di Alessandro Righi
Finisce in Procura il Patto del Nazareno. Aperto a Roma un fascicolo senza indicazione di reato né di indagati (atti relativi, ndr) dopo la denuncia presentata dal deputato del Movimento 5 Stelle, Andrea Colletti. Il pentastellato chiede che gli inquirenti accertino se il patto sia stato preordinato per pilotare illegittimamente le riforme e per decidere la futura nomina del presidente della Repubblica. Nuova bufera dopo la quiete che c’era stata nei giorni scorsi successivi all’accordo per la Consulta tra Partito democratico e Movimento 5 Stelle.
IL CONTENUTO
L’annuncio dell’esposto in procura è arrivato via social, con Coletti che ha scritto su Facebook e su Twitter: “Facciamo scricchiolare ancor di più il patto del Nazareno!”, accusato di “pilotare illegittimamente le riforme in atto nel Paese e a decidere chi nominare come futuro inquilino del Quirinale, trasformando la nostra Repubblica democratica in una dittatura mascherata”. Sul suo sito, invece, la pubblicazione stessa dell’esposto, dove Coletti mette sotto la lente i contorni del Patto definendoli “fumosi giacché ignoto ne è il contenuto, ignoti ne sono i sottoscrittori (oltre a Renzi e Berlusconi) e ignoti ne sono i garanti”. La denuncia di Coletti mette in relazione all’accordo del Nazareno anche la riforma della Giustizia fino all’elezione del prossimo capo dello Stato. E su questo punto, secondo Coletti, nell’accordo ci sarebbe un vero e proprio veto sulla candidatura di Romano Prodi per il dopo Napolitano al Colle. Insomma, tutto da verificare, come chiede lo stesso grillino ”e, in caso affermativo, se siano stati integrati dei reati penali e a chi sia imputabile la responsabilità degli stessi”.
L’annuncio dell’esposto in procura è arrivato via social, con Coletti che ha scritto su Facebook e su Twitter: “Facciamo scricchiolare ancor di più il patto del Nazareno!”, accusato di “pilotare illegittimamente le riforme in atto nel Paese e a decidere chi nominare come futuro inquilino del Quirinale, trasformando la nostra Repubblica democratica in una dittatura mascherata”. Sul suo sito, invece, la pubblicazione stessa dell’esposto, dove Coletti mette sotto la lente i contorni del Patto definendoli “fumosi giacché ignoto ne è il contenuto, ignoti ne sono i sottoscrittori (oltre a Renzi e Berlusconi) e ignoti ne sono i garanti”. La denuncia di Coletti mette in relazione all’accordo del Nazareno anche la riforma della Giustizia fino all’elezione del prossimo capo dello Stato. E su questo punto, secondo Coletti, nell’accordo ci sarebbe un vero e proprio veto sulla candidatura di Romano Prodi per il dopo Napolitano al Colle. Insomma, tutto da verificare, come chiede lo stesso grillino ”e, in caso affermativo, se siano stati integrati dei reati penali e a chi sia imputabile la responsabilità degli stessi”.
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