Uil, Angeletti lascia la guida a Barbagallo: "Pronti allo sciopero"
Il segretario generale si è dimesso e ha avviato la successione annunciata fin dallo scorso gennaio. Il prossimo convegno della sigla si terrà a Roma dal 19 al 21 novembre ed eleggerà anche il nuovo Consiglio confederale
MILANO - Il segretario generale Uil, Luigi Angeletti, si è dimesso. Successore, come previsto, è Carmelo Barbagallo, attuale segretario generale aggiunto. Angeletti ha confermato il prossimo congresso Uil a Roma dal 19 al 21 novembre che eleggerà il nuovo Consiglio confederale e voterà sulla proposta di Barbagallo nuovo segretario generale. E il prossimo segretario si mostra subito agguerrito: se il Governo non darà risposte nella legge di Stabilità sul pubblico impiego, sui pensionati e su altre richieste del sindacato, la Uil è pronta allo sciopero generale. Lo ha chiedendo alla Cgil di non decidere date dello sciopero nel Comitato direttivo di dopodomani.
Come riporta la Uil nel comunicato che annuncia l'avvicendamento, "Carmelo Barbagallo ha iniziato a lavorare all'età di 8 anni. Dopo 5 anni di lavoro minorile, 1 anno di lavoro nero e 3 mesi di apprendistato, finalmente viene assunto con contratto regolare in una concessionaria d'auto. Comincia così un periodo lungo quindici anni in cui, cambiando più volte mestiere, acquisisce una grande esperienza del mondo del lavoro e dei difficili e conflittuali rapporti tra padrone e operaio.
Da un negozio di barbiere a un pastificio, da una cooperativa ittica a un magazzino di smistamento postale, Barbagallo approda, infine, alla Fiat di Termini Imerese, la cittadina siciliana che gli ha dato i natali. Quello stabilimento diventa per lui, operaio specializzato, la fucina in cui si forgia all'attività sindacale. Lì inizia il suo percorso che, da delegato, lo porterà sino alla carica di Segretario generale della Uil Sicilia".
Il sindacato ricorda anche il suo essere diventato un "bersaglio della mafia". In particolare, "dopo parole di verità pronunciate in occasione dei funerali del suo amico sindacalista della Uil, Domenico Geraci, assassinato a Caccamo nel 1998, viene fatto segno di gravissimi atti intimidatori: già in precedenza, peraltro, un colpo di fucile era esploso nella sua abitazione lasciandolo miracolosamente incolume".
Nel giugno del 2000, con Angeletti Segretario generale, Barbagallo viene eletto in segreteria confederale nazionale con delega all'organizzazione. In questa veste, a partire dalla Conferenza nazionale di Bellaria del 2012, ha ideato, progettato e avviato la riforma organizzativa della Uil, la cui completa attuazione è destinata a generare la nascita di un più snello ed efficiente "Sindacato a rete". A gennaio del 2014, il Consiglio confederale lo elegge Segretario generale aggiunto. Sposato, ha 2 figli e 2 nipoti che adora e a cui dedica tutto il suo poco tempo libero.
Come riporta la Uil nel comunicato che annuncia l'avvicendamento, "Carmelo Barbagallo ha iniziato a lavorare all'età di 8 anni. Dopo 5 anni di lavoro minorile, 1 anno di lavoro nero e 3 mesi di apprendistato, finalmente viene assunto con contratto regolare in una concessionaria d'auto. Comincia così un periodo lungo quindici anni in cui, cambiando più volte mestiere, acquisisce una grande esperienza del mondo del lavoro e dei difficili e conflittuali rapporti tra padrone e operaio.
Da un negozio di barbiere a un pastificio, da una cooperativa ittica a un magazzino di smistamento postale, Barbagallo approda, infine, alla Fiat di Termini Imerese, la cittadina siciliana che gli ha dato i natali. Quello stabilimento diventa per lui, operaio specializzato, la fucina in cui si forgia all'attività sindacale. Lì inizia il suo percorso che, da delegato, lo porterà sino alla carica di Segretario generale della Uil Sicilia".
Il sindacato ricorda anche il suo essere diventato un "bersaglio della mafia". In particolare, "dopo parole di verità pronunciate in occasione dei funerali del suo amico sindacalista della Uil, Domenico Geraci, assassinato a Caccamo nel 1998, viene fatto segno di gravissimi atti intimidatori: già in precedenza, peraltro, un colpo di fucile era esploso nella sua abitazione lasciandolo miracolosamente incolume".
Nel giugno del 2000, con Angeletti Segretario generale, Barbagallo viene eletto in segreteria confederale nazionale con delega all'organizzazione. In questa veste, a partire dalla Conferenza nazionale di Bellaria del 2012, ha ideato, progettato e avviato la riforma organizzativa della Uil, la cui completa attuazione è destinata a generare la nascita di un più snello ed efficiente "Sindacato a rete". A gennaio del 2014, il Consiglio confederale lo elegge Segretario generale aggiunto. Sposato, ha 2 figli e 2 nipoti che adora e a cui dedica tutto il suo poco tempo libero.
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