Prada, Milena Gabanelli: "Patrizio Bertelli avido come il finto Made in Italy che produce all'estero per risparmiare"
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"Non è illegale andare a produrre dove costa meno, così come non è illegale essere avidi". Milena Gabanelli, giornalista e conduttrice di Report, risponde molto seccata a Patrizio Bertelli di Prada che l'ha definita "una stupida" in relazione alla puntata del 2 novembre dedicata allo spiumaggio illegale delle oche che forniscono la Moncler e altre aziende italiane del lusso. All'insulto personale però Gabanelli preferisce non rispondere:
Nel programma aveva trovato spazio anche Prada, che produce in Transnistria - un Paese non ancora riconosciuto dall'Onu e formalmente parte della Moldavia - per abbattere i costi. "Naturale che in un mondo globalizzato una impresa cerchi risorse produttive con costi più contenuti, per esempio in Ucraina o in Slovenia, e non si può impedirlo in un mercato liberale. Questo non vuol dire che noi dobbiamo fare i carabinieri sui produttori ai quali ci affidiamo" ha detto Bertelli prendendosela con Report.
"È vero, non c'è niente di male ad andare a produrre all'estero così come non è illegale a essere avidi", risponde nel merito la giornalista di Rai3. "Dico che quella di Prada è avidità perché parliamo dell'industria del lusso che si fregia del titolo 'Made in Italy' producendo invece in Paesi lontani dall'Italia. Posso capire una piccola azienda con un margine di guadagno di pochi euro che decide di delocalizzare per sopravvivenza. Capisco molto meno le aziende che hanno margini di guadagno altissimi come Prada e gli altri marchi che vivono anche sul fatto di vendere capi che usano impropriamente la dicitura Made in Italy".
Sui mancati controlli che Bertelli sembra rivendicare ("non possiamo fare i carabinieri") arriva la stoccata della conduttrice: "Spende molti soldi per monitorare la stampa, ne spenda anche per controllare cosa succede negli stabilimenti di produzione".
Gabanelli attacca poi il patron di Prada ricordando un'inchiesta di Report sulla produzione di borse Prada a Napoli: "Si ricordi il signor Bertelli chi davvero ha rovinato il made in Italy. A proposito - racconta - noi di Report con la Gdf entrammo nei laboratori di Napoli dove artigiani in nero producevano per 28 euro al pezzo borse Prada che venivano rivendute a 400". La giornalista conclude: "Sul capo di Bertelli c'è un inchiesta aperta per un elusione fiscale 460 milioni. Io per esempio non ho nessuna inchiesta di questo genere".
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