Sciopero sociale contro il Jobs Act: a migliaia nelle piazze tra uova, scontri e proteste
Forti tensioni ai cortei in tutta Italia. A Padova ferito anche il capo della mobile che ha ricevuto un colpo al viso. A Milano dieci studenti hanno avuto bisogno di soccorsi e tre finanzieri sono stati colpiti per lo scoppio di un grosso petardo. A Roma i lavoratori salgono in cima al Colosseo, cancellati 22 voli a Fiumicino
ROMA - A Padova lo scontro tra manifestanti e polizia, con quattro agenti più il capo della Mobile rimasti feriti. A Pisa gli studenti provano a sfondare il cordone delle forze dell'ordine davanti al palazzo della Provincia. A Roma il blitz dei lavoratori sul Colosseo. A Napoli il blocco della tangenziale. A Milano, invece, petardi e fumogeni sono stati lanciati davanti alla sede della Borsa, a piazza Affari. Sono oltre venti i cortei organizzati in tutti Italia per lo 'Strike Sociale', una mobilitazione promossa da Fiom, Cobas e sindacati autonomi, studenti e precari, attivisti per i diritti civili, esponenti dei centri sociali e delle "occupazioni culturali".
A fornire le cifre della mobilitazione è la 'Rete della Conoscenza' che parla, complessivamente, di oltre 100mila tra studenti e precari nelle piazze. Nel dettaglio, più di 15mila a Roma, 10mila a Milano, 5mila a Torino e 20mila a Napoli.
Milano. Nel capoluogo lombardo la manifestazione degli studenti e degli antagonisti si è scontrata con le forze dell'ordine che impedivano l'accesso verso il Duomo in piazza Santo Stefano. Gli studenti, schierati dietro uno striscione e con indosso dei caschetti rossi da cantiere, hanno cercato di forzare il cordone composto da agenti e carabinieri che li hanno respinti a colpi di manganello e sparando lacrimogeni. Non c'è stata una vera e propria carica: le forze dell'ordine hanno rimandato i manifestanti all'interno della piazza il corteo, ricorrendo ai manganelli. Gli agenti sono stati anche bersagliati dal lancio di oggetti e fumogeni. Gli studenti hanno riferito che 10 di loro sono rimasti feriti e portati nella vicina sede della Statale in attesa dell'arrivo dei soccorsi. Sono tre finanzieri, invece, gli agenti rimasti leggermente feriti: due sono stati colpiti a una mano e uno a una gamba per lo scoppio di un grosso petardo e sono stati portati all'ospedale di Niguarda. Qualche minuto più avanti, ancora scontri vicino all'Arcivescovado in piazza Fontana con gli studenti che hanno tentato di forzare il blocco delle forze dell'ordine e sono stati respinti.
Roma. A Roma un gruppo di circa trenta lavoratori, con il sostegno dell'Usb, è salito in cima al Colosseo e ha srotolato gli striscioni "Io sto con Ilario e Valentino" e "No alla privatizzazione del trasporto pubblico" (video). "L'iniziativa - fa sapere il sindacato di base - è in solidarietà con i due autisti di bus sospesi dalla società di trasporti Roma Tpl dopo la loro partecipazione alla trasmissione Presa Diretta, e di protesta contro le azioni disciplinari effettuate dalla stessa società nei confronti di numerosi altri dipendenti. Si protesta inoltre contro la privatizzazione dei servizi pubblici e la prosecuzione dell'affido ad aziende che hanno dimostrato una manifesta inadeguatezza sia nella gestione dei servizi sia nel rapporto con i lavoratori". In mattinata, l'apertura del corteo, partito da piazza della Repubblica, era stato caratterizzato dal lancio delle uova contro il ministero dell'Economia. Come conseguenza dello sciopero, finora anche all'aeroporto di Fiumicino sono stati cancellati 22 voli tra arrivi e partenze. In particolare nella fascia oraria compresa tra le 10 e le 17 risultano soppressi soprattutto i collegamenti nazionali per Milano, Bologna, Venezia e Palermo.
Bologna. Dopo il blitz notturno degli universitari agli ingressi della facoltà (foto), studenti e precari in corteo a Bologna, per lo sciopero contro il Jobs Act. Il corteo del collettivo bolognese Cas è partito da piazza XX Settembre alle 9.30. Dai viali ha tagliato via Irnerio raggiungendo via Mascarella e via delle Belle Arti. Passando da piazza Scaravilli, il corteo si è poi diretto in via Zamboni e piazza Verdi. Tornando su via Indipendenza, ha raggiunto nuovamente piazza XX settembre, dove ha protestato davanti all'Autostazione. I Cobas, invece, si sono riuniti alle 10 in piazza Re Enzo, raggiunti circa mezz'ora dopo da un altro corteo studentesco che si è diretto verso la zona universitaria. Con Cobas e studenti, anche Usb e i collettivi Labas, Tpo e Xm. Il collettivo Tpo ha attaccato, durante il corteo, manifesti con hashtag #oggiiosciopero all'ufficio tirocini di via Zamboni e alla sede di Conservice in via Alessandrini, considerati "posti simbolo dello sfruttamento e della precarietà", come hanno urlato ai megafoni i rappresentanti dei movimenti dello sciopero sociale. I cortei hanno messo in seria difficoltà, per tutta la mattina, la viabilità della città, provata anche dallo sciopero dei mezzi pubblici e da una manifestazione fieristica.
Napoli. In migliaia a Napoli stanno partecipando al corteo che, partito da Piazza Garibaldi, ha raggiunto la rampa d'accesso della tangenziale a corso Malta, bloccando il traffico veicolare e dirigendosi verso i caselli autostradali. Tante le sigle dei sindacati di base, centri sociali, disoccupati e studenti che stanno partecipando alla manifestazione contro il Josb Act, lo Sblocca Italia e la riforma della scuola.
Padova. Sciopero sociale con scontri a Padova. I manifestanti, circa 500, si sono scontrati con le forze dell'ordine dopo che hanno tentato di raggiungere la sede del Pd. Fra i feriti ci sono quattro agenti e il capo della squadra mobile della città veneta. A lui è arrivata la solidarietà del sindaco, Massimo Bitonci, fra i più bersagliati dalle critiche dei manifestanti. Lo scontro si è verificato vicino a piazza Mazzini quando i manifestanti hanno tentato di sfondare un blocco delle forze dell'ordine per passare davanti alla sede cittadina del Partito democratico. Il capo della squadra mobile di Padova, ha detto di essere stato colpito anche con un calcio allo zigomo mentre era caduto a terra. Il dirigente della polizia è stato trasportato al pronto soccorso di Padova per le medicazioni necessarie. Il corteo si è sciolto dopo essere ritornato di fronte alla prefettura. Grande apprensione, alla luce di quanto accaduto, per le 19 di stasera quando i manifestanti torneranno in piazza per protestare contro le ordinanze del primo cittadino.
RNEWS D'Argenio: "L'Italia protesta ma la partita è chiusa"
Pisa. Momenti di tensione tra i manifestanti del corteo studentesco e le forze dell'ordine stamani davanti alla sede della Provincia di Pisa. I giovani hanno tentato di forzare il blocco degli agenti per accedere al palazzo e la polizia ha reagito respingendoli. Nel parapiglia che si è generato alcuni manifestanti appartenenti ai centri sociali sono rimasti contusi. Subito dopo è tornata la calma. All'aeroporto, invece, circa 50 persone hanno stazionato all'interno dell'aerostazione controllate da un massiccio servizio d'ordine scandendo slogan contro la Sat, la società di gestione dello scalo, ai vertici della quale è stato chiesto un incontro per discutere delle condizioni di lavoro dei facchini e degli altri dipendenti delle cooperative di servizio.
Genova. Tolto il blocco dal casello dell'autostrada, i lavoratori dell'azienda trasporti di Genova (Amt) si sono spostati nella sede dell'azienda in via Montaldo dove hanno occupato simbolicamente gli uffici della presidenza. Una parte dei manifestanti presidia gli ingressi e blocca il traffico creando disagi alla circolazione. Alcune uova sono state lanciate contro la sezione del Pd di Sampierdarena in piazza Montano dallo spezzone della Fiom che era partito questa mattina da piazza Massena a Cornigliano. Tutti i cortei si sono poi ritrovati in piazza Caricamento per i comizi conclusivi.
Bergamo. Momenti di tensione a Bergamo quando un gruppo ha raggiunto la sede della Cgil, facendo una deviazione dal tragitto autorizzato del corteo, e ha iniziato a lanciare uova e accendere fumogeni. Sono seguiti momenti concitati tra i manifestanti e le forze di polizia, con insulti e spintoni da parte dei giovani in corteo. La situazione si è normalizzata dopo pochi minuti. I manifestanti si sono poi diretti in via Camozzi, dove hanno lanciato alcuni palloni da calcio come forma di singolare protesta contro la sede della banca Intesa Sanpaolo che sponsorizza l'Expo. Anche in questo caso lanci di uova contro la banca e gli agenti.
Bari. Sono circa mille, secondo gli organizzatori, i partecipanti allo "sciopero sociale contro le politiche del governo Renzi" indetto anche a Bari dai sindacati di base tra cui Usb e Cobas, e dalle associazioni studentesche tra cui Uds Puglia per "dire no - come si legge in numerosi striscioni - alla precarietà". Al grido "Renzi, Renzi, vaf....", i manifestanti, tra i quali ci sono lavoratori precari, rappresentanti di 'Alternativa Comunista' e anche alcuni migranti, stanno percorrendo le vie del centro cittadino per poi arrivare alla sede della presidenza della Regione Puglia (video).
Palermo. Lancio di fumogeni e uova durante il corteo studentesco a Palermo, partito stamane da piazza Politeama e composto da migliaia di giovani provenienti da tutte le scuole. Qualcuno indossa la maschera di Anonymus, simbolo dei movimenti di protesta di tutto il mondo. Presa di mira anche la sede di Unicredit, bersaglio del lancio di uova. La polizia monitora la situazione. La mobilitazione, battezzata 'Blocchiamotuttoday', e caratterizzata da blocchi stradali, con conseguente paralisi del traffico in vari punti del centro, è stata organizzata dal coordinamento studenti medi in occasione dello sciopero generale nazionale, per contestare le politiche sociali e del lavoro del governo, e manifestare "la ferma opposizione alla riforma scolastica".
Torino. Si è concluso in piazza Castello, nel cuore di Torino, il corteo di studenti e sindacati di base "contro il Jobs Act e per il salario, i diritti, la libertà". Un migliaio le persone che hanno sfilato per le vie del centro scandendo slogan contro l'attuale politica economica del governo. Alcune uova sono state lanciate contro la sede del Miur, in corso Vittorio Emanuele. Un episodio isolato: il sequestro da parte della Digos di mazze, bastoni, petardi e secchi di letame, prima del via della manifestazione, ha evitato i disordini.
A fornire le cifre della mobilitazione è la 'Rete della Conoscenza' che parla, complessivamente, di oltre 100mila tra studenti e precari nelle piazze. Nel dettaglio, più di 15mila a Roma, 10mila a Milano, 5mila a Torino e 20mila a Napoli.
Milano. Nel capoluogo lombardo la manifestazione degli studenti e degli antagonisti si è scontrata con le forze dell'ordine che impedivano l'accesso verso il Duomo in piazza Santo Stefano. Gli studenti, schierati dietro uno striscione e con indosso dei caschetti rossi da cantiere, hanno cercato di forzare il cordone composto da agenti e carabinieri che li hanno respinti a colpi di manganello e sparando lacrimogeni. Non c'è stata una vera e propria carica: le forze dell'ordine hanno rimandato i manifestanti all'interno della piazza il corteo, ricorrendo ai manganelli. Gli agenti sono stati anche bersagliati dal lancio di oggetti e fumogeni. Gli studenti hanno riferito che 10 di loro sono rimasti feriti e portati nella vicina sede della Statale in attesa dell'arrivo dei soccorsi. Sono tre finanzieri, invece, gli agenti rimasti leggermente feriti: due sono stati colpiti a una mano e uno a una gamba per lo scoppio di un grosso petardo e sono stati portati all'ospedale di Niguarda. Qualche minuto più avanti, ancora scontri vicino all'Arcivescovado in piazza Fontana con gli studenti che hanno tentato di forzare il blocco delle forze dell'ordine e sono stati respinti.
Roma. A Roma un gruppo di circa trenta lavoratori, con il sostegno dell'Usb, è salito in cima al Colosseo e ha srotolato gli striscioni "Io sto con Ilario e Valentino" e "No alla privatizzazione del trasporto pubblico" (video). "L'iniziativa - fa sapere il sindacato di base - è in solidarietà con i due autisti di bus sospesi dalla società di trasporti Roma Tpl dopo la loro partecipazione alla trasmissione Presa Diretta, e di protesta contro le azioni disciplinari effettuate dalla stessa società nei confronti di numerosi altri dipendenti. Si protesta inoltre contro la privatizzazione dei servizi pubblici e la prosecuzione dell'affido ad aziende che hanno dimostrato una manifesta inadeguatezza sia nella gestione dei servizi sia nel rapporto con i lavoratori". In mattinata, l'apertura del corteo, partito da piazza della Repubblica, era stato caratterizzato dal lancio delle uova contro il ministero dell'Economia. Come conseguenza dello sciopero, finora anche all'aeroporto di Fiumicino sono stati cancellati 22 voli tra arrivi e partenze. In particolare nella fascia oraria compresa tra le 10 e le 17 risultano soppressi soprattutto i collegamenti nazionali per Milano, Bologna, Venezia e Palermo.
Bologna. Dopo il blitz notturno degli universitari agli ingressi della facoltà (foto), studenti e precari in corteo a Bologna, per lo sciopero contro il Jobs Act. Il corteo del collettivo bolognese Cas è partito da piazza XX Settembre alle 9.30. Dai viali ha tagliato via Irnerio raggiungendo via Mascarella e via delle Belle Arti. Passando da piazza Scaravilli, il corteo si è poi diretto in via Zamboni e piazza Verdi. Tornando su via Indipendenza, ha raggiunto nuovamente piazza XX settembre, dove ha protestato davanti all'Autostazione. I Cobas, invece, si sono riuniti alle 10 in piazza Re Enzo, raggiunti circa mezz'ora dopo da un altro corteo studentesco che si è diretto verso la zona universitaria. Con Cobas e studenti, anche Usb e i collettivi Labas, Tpo e Xm. Il collettivo Tpo ha attaccato, durante il corteo, manifesti con hashtag #oggiiosciopero all'ufficio tirocini di via Zamboni e alla sede di Conservice in via Alessandrini, considerati "posti simbolo dello sfruttamento e della precarietà", come hanno urlato ai megafoni i rappresentanti dei movimenti dello sciopero sociale. I cortei hanno messo in seria difficoltà, per tutta la mattina, la viabilità della città, provata anche dallo sciopero dei mezzi pubblici e da una manifestazione fieristica.
Napoli. In migliaia a Napoli stanno partecipando al corteo che, partito da Piazza Garibaldi, ha raggiunto la rampa d'accesso della tangenziale a corso Malta, bloccando il traffico veicolare e dirigendosi verso i caselli autostradali. Tante le sigle dei sindacati di base, centri sociali, disoccupati e studenti che stanno partecipando alla manifestazione contro il Josb Act, lo Sblocca Italia e la riforma della scuola.
Padova. Sciopero sociale con scontri a Padova. I manifestanti, circa 500, si sono scontrati con le forze dell'ordine dopo che hanno tentato di raggiungere la sede del Pd. Fra i feriti ci sono quattro agenti e il capo della squadra mobile della città veneta. A lui è arrivata la solidarietà del sindaco, Massimo Bitonci, fra i più bersagliati dalle critiche dei manifestanti. Lo scontro si è verificato vicino a piazza Mazzini quando i manifestanti hanno tentato di sfondare un blocco delle forze dell'ordine per passare davanti alla sede cittadina del Partito democratico. Il capo della squadra mobile di Padova, ha detto di essere stato colpito anche con un calcio allo zigomo mentre era caduto a terra. Il dirigente della polizia è stato trasportato al pronto soccorso di Padova per le medicazioni necessarie. Il corteo si è sciolto dopo essere ritornato di fronte alla prefettura. Grande apprensione, alla luce di quanto accaduto, per le 19 di stasera quando i manifestanti torneranno in piazza per protestare contro le ordinanze del primo cittadino.
RNEWS D'Argenio: "L'Italia protesta ma la partita è chiusa"
Pisa. Momenti di tensione tra i manifestanti del corteo studentesco e le forze dell'ordine stamani davanti alla sede della Provincia di Pisa. I giovani hanno tentato di forzare il blocco degli agenti per accedere al palazzo e la polizia ha reagito respingendoli. Nel parapiglia che si è generato alcuni manifestanti appartenenti ai centri sociali sono rimasti contusi. Subito dopo è tornata la calma. All'aeroporto, invece, circa 50 persone hanno stazionato all'interno dell'aerostazione controllate da un massiccio servizio d'ordine scandendo slogan contro la Sat, la società di gestione dello scalo, ai vertici della quale è stato chiesto un incontro per discutere delle condizioni di lavoro dei facchini e degli altri dipendenti delle cooperative di servizio.
Genova. Tolto il blocco dal casello dell'autostrada, i lavoratori dell'azienda trasporti di Genova (Amt) si sono spostati nella sede dell'azienda in via Montaldo dove hanno occupato simbolicamente gli uffici della presidenza. Una parte dei manifestanti presidia gli ingressi e blocca il traffico creando disagi alla circolazione. Alcune uova sono state lanciate contro la sezione del Pd di Sampierdarena in piazza Montano dallo spezzone della Fiom che era partito questa mattina da piazza Massena a Cornigliano. Tutti i cortei si sono poi ritrovati in piazza Caricamento per i comizi conclusivi.
Bergamo. Momenti di tensione a Bergamo quando un gruppo ha raggiunto la sede della Cgil, facendo una deviazione dal tragitto autorizzato del corteo, e ha iniziato a lanciare uova e accendere fumogeni. Sono seguiti momenti concitati tra i manifestanti e le forze di polizia, con insulti e spintoni da parte dei giovani in corteo. La situazione si è normalizzata dopo pochi minuti. I manifestanti si sono poi diretti in via Camozzi, dove hanno lanciato alcuni palloni da calcio come forma di singolare protesta contro la sede della banca Intesa Sanpaolo che sponsorizza l'Expo. Anche in questo caso lanci di uova contro la banca e gli agenti.
Bari. Sono circa mille, secondo gli organizzatori, i partecipanti allo "sciopero sociale contro le politiche del governo Renzi" indetto anche a Bari dai sindacati di base tra cui Usb e Cobas, e dalle associazioni studentesche tra cui Uds Puglia per "dire no - come si legge in numerosi striscioni - alla precarietà". Al grido "Renzi, Renzi, vaf....", i manifestanti, tra i quali ci sono lavoratori precari, rappresentanti di 'Alternativa Comunista' e anche alcuni migranti, stanno percorrendo le vie del centro cittadino per poi arrivare alla sede della presidenza della Regione Puglia (video).
Palermo. Lancio di fumogeni e uova durante il corteo studentesco a Palermo, partito stamane da piazza Politeama e composto da migliaia di giovani provenienti da tutte le scuole. Qualcuno indossa la maschera di Anonymus, simbolo dei movimenti di protesta di tutto il mondo. Presa di mira anche la sede di Unicredit, bersaglio del lancio di uova. La polizia monitora la situazione. La mobilitazione, battezzata 'Blocchiamotuttoday', e caratterizzata da blocchi stradali, con conseguente paralisi del traffico in vari punti del centro, è stata organizzata dal coordinamento studenti medi in occasione dello sciopero generale nazionale, per contestare le politiche sociali e del lavoro del governo, e manifestare "la ferma opposizione alla riforma scolastica".
Torino. Si è concluso in piazza Castello, nel cuore di Torino, il corteo di studenti e sindacati di base "contro il Jobs Act e per il salario, i diritti, la libertà". Un migliaio le persone che hanno sfilato per le vie del centro scandendo slogan contro l'attuale politica economica del governo. Alcune uova sono state lanciate contro la sede del Miur, in corso Vittorio Emanuele. Un episodio isolato: il sequestro da parte della Digos di mazze, bastoni, petardi e secchi di letame, prima del via della manifestazione, ha evitato i disordini.
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