Menti, menti, menti senza riguardo. Qualcosa resterà (Goebbels)
11/04/2014, 18:12
Ormai, il Movimento 5 Stelle è diventata la copia, in versione 2.0, di quello che sono stati Forza Italia e il Pdl. Magari le fedine penali sono più pulite, in media; ma la modalità di azione è sempre la stessa. E si può riassumere nella celebre frase del Ministro della Propaganda della Germania nazista, Joseph Goebbels: "Menti, menti, menti senza riguardo. Qualcosa resterà".
Ormai è quasi impossibile trovare una verità nelle parole dei grillini. E lo si può vedere con estrema facilità. Prendiamo per esempio quello che è successo negli ultimi giorni. Renzi mercoledì scorso ha presentato la legge che prevede un taglio Irpef fino a 1000 euro l'anno per chi ha stipendi lordi al di sotto dei 25 mila euro annui. Grillo ha strillato dal suo blog - subito imitato da tutti i parlamentari grillini e dalle centinaia di influencers di Casaleggio che dominano il web italiano - che era una truffa, che nel Jobs Act erano state cancellate le detrazioni per il coniuge a carico, pari a 7-800 euro al mese, riducendo così il guadagno ad una decina di euro. A questo punto una persona di intelligenza media si chiederebbe: ma cosa c'è scritto nel Jobs Act?
Basta verificare sui siti del governo, della Camera e del Senato. Si trova la legge per il cosiddetto Jobs Act e si legge, all'articolo 5 lettera c): "introduzione del tax credit, quale incentivo al lavoro femminile, per le donne lavoratrici, anche autonome, con figli minori e che si trovino al di sotto di una determinata soglia di reddito complessivo della donna lavoratrice, e armonizzazione del regime delle detrazioni per il coniuge a carico". Ora, a meno che non abbiano cambiato il dizionario di italiano mentre io ero girato, "cancellazione" e "armonizzazione" non hanno lo stesso significato. Senza contare che in quell'articolo ci sono degli impegni, senza alcuna quantificazione e specificazione, per cui bisognerà aspettare un nuovo provvedimento per sapere che cosa ci sarà. Come si vede, quindi, è solo una enorme menzogna.
E vogliamo parlare della legge sul voto di scambio? Anche qui una sceneggiata assurda. La legge era stata approvata alla Camera nella stessa formulazione di adesso, riguardo alle sanzioni penali, ed era stata approvata all'unanimità, con voto favorevole di tutti i grillini. Poi era andata al Senato dove avevano equiparato i vari reati previsti a quello per il voto di scambio, con pena unica, da 7 a 12 anni. Adesso alla Camera hanno riproposto ed approvato la differenziazione che c'era prima, identica, quella stessa che i grillini già avevano approvato. Ma ci sono le elezioni europee, quindi non va più bene. E giù a raccontare balle, che si vogliono salvare i mafiosi, che il Pd è colluso con la mafia, ecc. Da notare che a favore di questa legge si sono espressi Don Ciotti e Libera, una delle principali associazioni che cerca di riunire i cittadini contro le mafie; ma anche magistrati antimafia del calibro di Roberti e Cantone. Anche loro sono collusi con la mafia?
Oggi l'ultima menzogna. Hanno scritto alla Rai accusandola di dare troppo spazio a Renzi senza contraddittorio. Ma perchè, qualcuno ha mai visto quante e quali condizioni pongono i grillini? E' noto che, per avere ospiti gli esponenti del Movimento 5 Stelle bisogna che il conduttore invii precedentemente le domande scritte (e da quelle non si deve derogare) e che non ci siano in studio ospiti sgraditi ai grillini (tradotto: nessuno che faccia domande serie). Altrimenti, al massimo accettano un collegamento esterno, di 15-20 minuti, in cui rispondono solo alle domande del conduttore. E questo è forse un contraddittorio? O ci sono regole diverse per i grillini? Teniamo presente che per tradizione al governo la Rai dedica almeno un terzo del tempo dedicato alla politica. il 45% dato al governo di cui parlano i grillini nelle loro accuse è la somma tra il dempo dedicato al governo e quello dedicato al Pd (il 14% del tempo), contro il 22% dedicato ai 5 Stelle (blog di Grillo compreso, i grillini contano solo le interviste).
E potrei continuare. Perchè ogni giorno ne inventano una. Balle mostruose che poi diffondono con capillarità, non solo sul blog di Grillo, ma anche attraverso i loro blog e siti (come Tzè Tzè), i cui link vengono diffusi via Facebook e via Twitter con assoluta professionalità dai decine di influencers di cui dispone Casaleggio. I link hanno sempre una falsa spiegazione di quello che è contenuto nell'articolo, sintetizzato in poche parole che finiscono con "Guarda cosa è successo" o qualcosa del genere. Dopo di che ci sono i link che ti portano da un sito di Casaleggio all'altro, fino ad arrivare al blog di Grillo, in modo da avere molto più traffico e guadagnare più soldi.
Il problema più grave paradossalmente è un altro. Perchè politicamente - come dimostrano le parole di un politico di 90 anni fa - la menzogna si è sempre usata in politica. E se è accompagnata dalla violenza delle forze dell'ordine, è difficile da contestare. Ma oggi Grillo dispone di schiere di persone incredibilmente credulone che fanno da grancassa a queste menzogne, propagandandole su Facebook e su Twitter, da una parte; e dall'altra che aggrediscono con insulti e diffamazioni chiunque contesti quello che c'è scritto nel blog. E lo fanno con una tale veemenza, con un fanatismo quasi religioso, da renderli ciechi e sordi a qualunque fatto reale. Per esempio sul caso della legge sul voto di scambio, di cui ho parlato prima, sono arrivati a dire che i magistrati antimafia appoggiano la legge perchè sono stati messi lì dai politici. Una as
Ormai è quasi impossibile trovare una verità nelle parole dei grillini. E lo si può vedere con estrema facilità. Prendiamo per esempio quello che è successo negli ultimi giorni. Renzi mercoledì scorso ha presentato la legge che prevede un taglio Irpef fino a 1000 euro l'anno per chi ha stipendi lordi al di sotto dei 25 mila euro annui. Grillo ha strillato dal suo blog - subito imitato da tutti i parlamentari grillini e dalle centinaia di influencers di Casaleggio che dominano il web italiano - che era una truffa, che nel Jobs Act erano state cancellate le detrazioni per il coniuge a carico, pari a 7-800 euro al mese, riducendo così il guadagno ad una decina di euro. A questo punto una persona di intelligenza media si chiederebbe: ma cosa c'è scritto nel Jobs Act?
Basta verificare sui siti del governo, della Camera e del Senato. Si trova la legge per il cosiddetto Jobs Act e si legge, all'articolo 5 lettera c): "introduzione del tax credit, quale incentivo al lavoro femminile, per le donne lavoratrici, anche autonome, con figli minori e che si trovino al di sotto di una determinata soglia di reddito complessivo della donna lavoratrice, e armonizzazione del regime delle detrazioni per il coniuge a carico". Ora, a meno che non abbiano cambiato il dizionario di italiano mentre io ero girato, "cancellazione" e "armonizzazione" non hanno lo stesso significato. Senza contare che in quell'articolo ci sono degli impegni, senza alcuna quantificazione e specificazione, per cui bisognerà aspettare un nuovo provvedimento per sapere che cosa ci sarà. Come si vede, quindi, è solo una enorme menzogna.
E vogliamo parlare della legge sul voto di scambio? Anche qui una sceneggiata assurda. La legge era stata approvata alla Camera nella stessa formulazione di adesso, riguardo alle sanzioni penali, ed era stata approvata all'unanimità, con voto favorevole di tutti i grillini. Poi era andata al Senato dove avevano equiparato i vari reati previsti a quello per il voto di scambio, con pena unica, da 7 a 12 anni. Adesso alla Camera hanno riproposto ed approvato la differenziazione che c'era prima, identica, quella stessa che i grillini già avevano approvato. Ma ci sono le elezioni europee, quindi non va più bene. E giù a raccontare balle, che si vogliono salvare i mafiosi, che il Pd è colluso con la mafia, ecc. Da notare che a favore di questa legge si sono espressi Don Ciotti e Libera, una delle principali associazioni che cerca di riunire i cittadini contro le mafie; ma anche magistrati antimafia del calibro di Roberti e Cantone. Anche loro sono collusi con la mafia?
Oggi l'ultima menzogna. Hanno scritto alla Rai accusandola di dare troppo spazio a Renzi senza contraddittorio. Ma perchè, qualcuno ha mai visto quante e quali condizioni pongono i grillini? E' noto che, per avere ospiti gli esponenti del Movimento 5 Stelle bisogna che il conduttore invii precedentemente le domande scritte (e da quelle non si deve derogare) e che non ci siano in studio ospiti sgraditi ai grillini (tradotto: nessuno che faccia domande serie). Altrimenti, al massimo accettano un collegamento esterno, di 15-20 minuti, in cui rispondono solo alle domande del conduttore. E questo è forse un contraddittorio? O ci sono regole diverse per i grillini? Teniamo presente che per tradizione al governo la Rai dedica almeno un terzo del tempo dedicato alla politica. il 45% dato al governo di cui parlano i grillini nelle loro accuse è la somma tra il dempo dedicato al governo e quello dedicato al Pd (il 14% del tempo), contro il 22% dedicato ai 5 Stelle (blog di Grillo compreso, i grillini contano solo le interviste).
E potrei continuare. Perchè ogni giorno ne inventano una. Balle mostruose che poi diffondono con capillarità, non solo sul blog di Grillo, ma anche attraverso i loro blog e siti (come Tzè Tzè), i cui link vengono diffusi via Facebook e via Twitter con assoluta professionalità dai decine di influencers di cui dispone Casaleggio. I link hanno sempre una falsa spiegazione di quello che è contenuto nell'articolo, sintetizzato in poche parole che finiscono con "Guarda cosa è successo" o qualcosa del genere. Dopo di che ci sono i link che ti portano da un sito di Casaleggio all'altro, fino ad arrivare al blog di Grillo, in modo da avere molto più traffico e guadagnare più soldi.
Il problema più grave paradossalmente è un altro. Perchè politicamente - come dimostrano le parole di un politico di 90 anni fa - la menzogna si è sempre usata in politica. E se è accompagnata dalla violenza delle forze dell'ordine, è difficile da contestare. Ma oggi Grillo dispone di schiere di persone incredibilmente credulone che fanno da grancassa a queste menzogne, propagandandole su Facebook e su Twitter, da una parte; e dall'altra che aggrediscono con insulti e diffamazioni chiunque contesti quello che c'è scritto nel blog. E lo fanno con una tale veemenza, con un fanatismo quasi religioso, da renderli ciechi e sordi a qualunque fatto reale. Per esempio sul caso della legge sul voto di scambio, di cui ho parlato prima, sono arrivati a dire che i magistrati antimafia appoggiano la legge perchè sono stati messi lì dai politici. Una as
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