Def, le audizioni alla Camera. Abi: "Un miliardo in meno per il credito con aumento tassa di rivalutazione Bankitalia" (DIRETTA)
L'Huffington Post | Pubblicato: 14/04/2014 14:27 CEST | Aggiornato: 14/04/2014 18:08 CEST
Nel primo giorno di audizioni sul Def alla Camera dalle banche arriva un messaggio molto chiaro al governo, in procinto di varare un aumento della tassazione per la rivalutazione delle quote di Bankitalia, dal 12% previsto al 26%: L'incremento - ha spiegato il direttore generale dell'Abi Giovanni Sabatini - "sottrarrebbe un miliardo di liquidità alle banche destinato a fare prestiti a famiglie e imprese". Alla domanda del presidente della commissione Bilancio della Camera, se questo incremento potrebbe generare un'ulteriore stretta sul credit crunch, Sabatini ha risposto: "sì, è quello che ha evidenziato anche il governatore Visco".
La giornata di audizoni. Tra i primi ad intervenire i sindacati. "C'è stato un cambiamento, ma non la svolta necessaria per il Paese", ha detto il segretario confederale della Cgil Danilo Barbi, invitando il governo ad "aprire una vertenza con l'Europa" con la revisione del Fiscal Compact.
Il segretario generale della Cisl Raffaele Bonanni ha messo invece in guardia sulla revisione della spesa. "La spending review - ha detto Bonanni - non poggia su una strategia chiara e rischia di tradursi in nuovi tagli lineari, ancora più pericolosi del passato, oppure portare a una nuova manovra".
Dalla Uil, un giudizio complessivamente favorevole "Questa e' la strada giusta - ha sottolineato il segretario Luigi Angeletti riferendosi al taglio del cuneo fiscale- e bisogna perseguirla". Bisogna, incalza, "continuare su questa strada e coinvolgere soprattutto quella parte di pensionati che hanno pensioni medio-basse e che sono stati ancora una volta esclusi". Angeletti è stato però duro in tema di pubblico impiego, in vista dei tagli che il governo si prepara a varare nei prossimi anni. "l governo italiano è il datore di lavoro di più di tre milioni di dipendenti ed e' il peggiore datore che abbiamo e anche il peggior evasore perché non paga i contributi".
Alle 21, in conclusione di giornata, verrà sentito il commissario alla Spending review Carlo Cottarelli.