Votare o no la fiducia al governo Renzi? Lo chiede Pippo Civati ai militanti su Internet, alla vigilia dell'incontro della sua area a Bologna. Il deputato Pd vuole un parere, "perché sono di solito gli elettori a scegliere". E domanda pure se per il futuro sia meglio rimanere nel Pd o "ricostruire la sinistra" con gli altri partiti.
"Siccome il vero problema di questa situazione, che precede qualsiasi giudizio su Renzi, sul suo governo e soprattutto sulla sua maggioranza, è il fatto che si sia proceduto per l'ennesima volta assemblando gruppi che tutti avevano votato per fare altro, vi chiediamo ancora di partecipare". Lo scrive sul suo blog Pippo Civati, nel lanciare una consultazione on-line tra i militanti Pd, come contributo alla decisione, che sarà assunta domani in un incontro della sua area a Bologna, se votare o meno la fiducia al governo Renzi.
Il questionario, strutturato come un vero e proprio sondaggio, chiede ai partecipanti di indicare anche età, professione, titolo di studio e chi abbiano votato alle ultime primarie del Partito democratico.
Il sondaggio si apre con il quesito sulla fiducia al governo: 
- va votata
- va votata per far nascere il Governo, ma va condizionata a una verifica in tempi brevi
- non va votata
- meglio astenersi o non partecipare al voto
Seguono due domande su quali siano le più valide ragioni per votare a favore (tra le altre: "Temo che il No comporterebbe una nostra esclusione dalla discussione politica") o contro la fiducia (ad esempio: "Rifiuto del metodo con cui è stato formato questo governo, sulla base di slogan e senza un chiaro programma che dia garanzie" o "Scarsa credibilità/affidabilità di Renzi").
Infine, uno sguardo al futuro. Quali prospettive per 'l'area Civatì? Due le alternative proposte dal deputato Pd: "Aumentare l'impegno dentro il Partito Democratico su temi qualificanti" oppure "lavorare al dialogo con le forze che ne stanno fuori, per ricostruire la sinistra".
I ministri del governo Renzi
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Ansa