MOVIMENTO DIVISO
Sardegna, Grillo non concede il simbolo: alle regionali niente M5s
Beppe non gradisce le spaccature tra gli attivisti e non autorizza l'utilizzo del brand. In fumo il 30 per cento preso alle politiche
04/01/2014
Beppe Grillo
Alle prossime elezioni regionali dellaSardegna ilMovimento 5 stellenon parteciperà.Beppe Grillo ha posto il veto: no all'utilizzo del simbolo pentastellato. Non è bastato a fargli cambiare idea neanche una telefonata di Mario Puddu, l'unico sindaco grillino dell'isola. Il leader genovese non avrebbe gradito le divisioni in correnti che attraversano i militanti sardi, fino a decidere di non concedere l'utilizzo del brand. La scadenza per la presentazione delle liste è fissata al 6 gennaio: i grillini sardi hanno 24 ore per far cambiare idea a Beppe e, per riuscirci, sei attivisti hanno annunciato lo sciopero della fame.
Niente simbolo - Alle scorse politiche, il Movimento 5 stelle raccoglieva il 30 per cento medio di preferenze in Sardegna. Alle regionali di febbraio (un anno dopo l'exploit) il simbolo del M5s non sarà però sulle schede. Grillo non ha gradito la divisione in due grandi correnti (in duro conflittotra loro) del movimento sardo. A nulla è valsa la telefonata di Puddu, primo cittadino di Assemini: "Mi è sembrato davvero risoluto, non concederà il simbolo. Era dispiaciuto e arrabbiato perché in tutti questi mesi non si è trovata una soluzione - ha detto al Fatto Quotidiano -. Eppure, gli ho ricordato, ci sono alcuni parlamentari più vicini a questa o a quella corrente, disponibili a trovare una sintesi. Ma ormai è tardi per lui, ha detto che ne uscirebbe un minestrone". Domani si attende una riunione cui parteciaperannoa anche tre parlamentari a 5 stelle (Emanuela Corda, Roberto Cotti e Manuela Serra). L'ultima chiamata, poi non ci sarà più tempo.
Niente simbolo - Alle scorse politiche, il Movimento 5 stelle raccoglieva il 30 per cento medio di preferenze in Sardegna. Alle regionali di febbraio (un anno dopo l'exploit) il simbolo del M5s non sarà però sulle schede. Grillo non ha gradito la divisione in due grandi correnti (in duro conflittotra loro) del movimento sardo. A nulla è valsa la telefonata di Puddu, primo cittadino di Assemini: "Mi è sembrato davvero risoluto, non concederà il simbolo. Era dispiaciuto e arrabbiato perché in tutti questi mesi non si è trovata una soluzione - ha detto al Fatto Quotidiano -. Eppure, gli ho ricordato, ci sono alcuni parlamentari più vicini a questa o a quella corrente, disponibili a trovare una sintesi. Ma ormai è tardi per lui, ha detto che ne uscirebbe un minestrone". Domani si attende una riunione cui parteciaperannoa anche tre parlamentari a 5 stelle (Emanuela Corda, Roberto Cotti e Manuela Serra). L'ultima chiamata, poi non ci sarà più tempo.
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