M5s invita i vigili urbani alla disobbedienza.
Il sindaco: vergogna. La procura: irrispettoso
Bologna, il consigliere grillino Bugani sulle proteste della Municipale di questi giorni: "Fossi in loro farei finta di non vedere gli illeciti". Il sindaco Merola: "Si vergogni". Il procuratore aggiunto Giovannini: non raccogliere inviti come questo
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Per Bugani, "essere arrivati in questa situazione è già di per sè gravissimo" e "la responsabilità questa volta è esclusivamente del Comune", perchè "in questa vicenda non vi è alcun intermediario sul quale scaricare le colpe della tensione che si è venuta a creare fra l'amministrazione e i vigili urbani". Quanto al comandante, rincara il grillino, "lui sicuramente non è toccato dai tagli e ama mantenere buoni rapporti con l'amministrazione". Insomma, conclude Bugani, "non si può pensare davvero di poter migliorare la nostra sicurezza se togliamo soldi e sicurezza ai vigili urbani, i quali poi dovrebbero andare a rischiare la propria incolumità nelle situazioni più complicate".
Il sindaco: "Bugani si vergogni". "Al consigliere Bugani che invita i vigili a non fare il proprio dovere sono certo che risponderanno prima di tutto i vigili stessi continuando a fare il proprio dovere. Le parole del consigliere Bugani rappresentano un atto grave contro l’Istituzione liberamente eletta di cui fa parte, parole di cui il consigliere si deve semplicemente vergognare". Questa la replica del sindaco di Bologna Virginio Merola alle parole del consigliere.
La dura reazione della Procura. Un invito, quello di fatto a girarsi dall'altra parte, che non tutela la sicurezza dei cittadini e che offende le istituzioni. Così la Procura di Bologna bolla le parole di Bugani. "Per motivi d'ufficio - ribatte il procuratore aggiunto Valter Giovannini interpellato dai cronisti - tutti i giorni ricevo atti dalla polizia municipale di Bologna, e quindi conosco la professionalità degli agenti e del loro comandante". Dunque, "sono convinto che come pubblici ufficiali continueranno tutti a fare la loro parte non raccogliendo inviti a non osservare i propri doveri". Inviti, conclude Giovannini, "che appaiono incongrui per la sicurezza dei cittadini e non rispettosi delle istituzioni intese nel loro complesso".
Bugani contro Giovannini e Merola. Ma il consigliere dei Cinque Stelle ne ha pure per il portavoce della Procura: "Si sforzi di non parlare solo con il comandante Carlo Di Palma e vedrà che anche a lei passerà la voglia di attaccare le mie parole e le verrà un forte desiderio di vederci più chiaro". "Caro procuratore - aggiunge Bugani - mi dispiace che lei abbia finto di non capire il senso delle mie parole. Non posso credere infatti che non le abbia capite davvero, la rispetto troppo". E comunque, i "provvedimenti incongrui per la sicurezza dei cittadini e non rispettosi delle istituzioni nel loro complesso", aggiunge il grillino, "sono solo questi tagli illogici che mettono in crisi economica e motivazionale tutto il personale che proprio la sicurezza dovrebbe garantire". Quindi, è l'invito al procuratore, "prima di scrivere queste note a difesa di non si capisce bene cosa, faccia una bella chiacchierata con qualche vigile urbano". "Si vergogni lei signor Sindaco per i provvedimenti presi e per come si rapporta con questi lavoratori che da tempo le stanno lanciando un grido di dolore" dice infine Bugani al sindaco Merola.
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